“Gravissimo che ancor oggi non si siano prese le misure necessarie a contrastare il progetto dopo il NO all’unanimità in Consiglio Comunale”. È quando si legge in un esposto presentato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Tempio Pausania firmato dall’associazione Maremosso e dai consiglieri di opposizione Giuly Masala e Andrea Viola. L’oggetto della denuncia riguarda la concessione della Regione Sardegna alla NewFari, la cui regolarità viene messa in dubbio, per la realizzazione di strutture ricettive nelle aree dell’ex semaforo di Capo Figari e della Batteria Serra.
Nell’esposto si mette l’accento sul fatto che fino a oggi non sono state attivate, a un mese dalle decisioni di un consiglio comunale aperto contenute in una delibera formale, le azioni indicate e votate all’unanimità per il contrasto della concessione decisa della Regione Sardegna.
L’ESPOSTO. “Sono trascorsi 27 giorni dal Consiglio Comunale straordinario e aperto ai cittadini convocato per la discussione della concessione regionale dell’Ex Semaforo di Capo Figari e della Batteria Serra che prevede la riconversione delle strutture in un Luxury suites Hotel.
Un consiglio discusso e partecipato da molti cittadini che, dopo una lunga battaglia e la raccolta di 56.000 firme, hanno potuto esprimere il proprio parere. Un consiglio concluso con il voto unanime per il NO alla riconversione dell’Ex Semaforo e della Batteria Serra in una struttura ricettiva che metterebbe a repentaglio il vulnerabile ecosistema della Riserva Naturale e Zona di protezione Speciale di Capo Figari.
Durante lo stesso Consiglio Comunale – partecipato in rappresentanza della Regione Sardegna anche dal Vice Presidente della RAS golfarancino Giuseppe Fasolino – il Sindaco Mario Mulas e la giunta hanno promesso delle azioni:
- Un incontro negli uffici della Regione Sardegna tra la rappresentanza politica golfarancina e l’Assessore competente Aldo Salaris.
- L’invio della Delibera di giunta alla Regione Sardegna per comunicare la presa di posizione unanime del consiglio.
- L’istituzione di una commissione aperta e composta da diverse rappresentanze: politici, associazioni, esperti e cittadini.
Al contempo, durante lo stesso consiglio, la dichiarazione del Vice Presidente Fasolino che ha promesso di portare avanti iniziative concrete a sostegno della volontà popolare e del Consiglio.
Ad oggi però, a circa un mese di distanza nulla sembra esser fatto: non è avvenuto l’incontro negli uffici regionali, nessun atto concreto è stato portato avanti e nessun percorso partecipativo con la comunità e con le associazioni è stato messo in atto.
LE MOTIVAZIONI. Da quanto emerso, grazie all’accesso agli atti, il progetto presentato dalla New Fari ha delle caratteristiche e soprattutto prevede degli interventi non conformi alle prescrizioni vigenti nel sito naturalistico e storico di Capo Figari. Inoltre, il bando presenta un’incongruenza tra gli atti depositati per la concessione delle strutture: nessuna Delibera di Giunta ha mai autorizzato l’inserimento della Batteria Serra tra i siti oggetto di concessione.
La proposta progettuale che ha ricevuto il via libera dalla RAS, doveva essere allegata agli atti pubblici ma in realtà non è presente nel sito internet della Regione Sardegna.
Si vorrebbe far chiarezza sulle recinzioni poste sul sito dalla New Fari a seguito della delibera unanime in consiglio comunale e, così come riportato nelle dichiarazioni alla stampa del Sindaco di Golfo Aranci, poste in essere senza avere seguito le normali procedure amministrative.
Si vorrebbe altresì far chiarezza su come la società abbia potuto vincere il Bando dopo tutte queste incongruenze e come la Regione Sardegna abbia potuto approvare un progetto che non rispetta le direttive Europee e Ministeriali vigenti in ambito di salvaguardia dei beni storici e di tutela ambientale”.