OLBIA. La tredicesima giornata del campionato di Serie D, girone G, prevede l’incontro sul campo di Albano Laziale tra Cynthialbalonga e Olbia Calcio. Si tratta di una sfida tra due squadre con obiettivi iniziali molto diversi: la squadra di casa, che cerca di tenersi a distanza dalla zona play-out, e l’Olbia, penultima in classifica e sempre più in difficoltà.
Tuttavia, le recenti notizie sull’ Olbia Calcio non riguardano tanto la classifica quanto le polemiche e le tensioni interne al club. Questa settimana, la prima completa sotto la guida del nuovo allenatore Ze Maria, verrà ricordata soprattutto per l’allontanamento di tre calciatori, tra cui il capitano Luca La Rosa, una decisione che ha suscitato scalpore e acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori.
L’episodio chiave è la richiesta di risoluzione del contratto per “scarso rendimento” avanzata ai tre calciatori. Questa motivazione è apparsa a molti come pretestuosa, soprattutto per il capitano La Rosa, noto per il suo impegno e il suo attaccamento alla maglia. Lo stesso La Rosa, in momenti critici per il club – come quando la società faticava a garantire la fideiussione necessaria per l’iscrizione in Serie D – ha rifiutato offerte di ingaggio da altre squadre, scegliendo di restare a Olbia per orgoglio e fedeltà ai colori.
La decisione di escludere i tre giocatori non è stata formalizzata attraverso comunicati ufficiali, ma comunicata solo verbalmente. Questo ha alimentato una sensazione di confusione e dilettantismo nella gestione della vicenda, lasciando il gruppo squadra ancora più frammentato.
Il clima teso si riflette anche tra i tifosi. Durante l’allenamento di rifinitura allo stadio Bruno Nespoli, è apparso uno striscione con la scritta “Luca La Rosa non si tocca”, a testimonianza del sostegno incondizionato del pubblico al capitano.
Lo striscione, però, è stato rimosso rapidamente, un gesto che ha sollevato ulteriori interrogativi e alimentato il malumore: perché eliminare un semplice attestato di stima verso un giocatore così amato? In fin dei conti era un semplice apprezzamento verso il capitano e non infastidiva proprio nessuno, o forse solo qualcuno.
Alla vigilia della trasferta di Albano Laziale regna l’incertezza. La conferenza stampa prepartita è stata annullata e né Ze Maria né la dirigenza hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali. Rimane sospesa una domanda cruciale: “Davvero per l’allenatore Luca La Rosa è un giocatore che non si impegna?”
La situazione richiede un intervento immediato e trasparente da parte della società. Olbia Calcio deve chiarire pubblicamente le ragioni di queste scelte e stabilire un protocollo chiaro per la gestione di casi simili in futuro. In alternativa, sarebbe auspicabile un passo indietro per provare a ricompattare lo spogliatoio.
Se, invece, la società ha deciso di privarsi del contributo di tre giocatori, esiste la strada della rescissione consensuale, con il pagamento delle spettanze dovute. Ignorare il problema non farà altro che acuire il clima di tensione. L’assenza di un general manager si fa sentire in modo evidente. La gestione di questioni così delicate non può essere lasciata a figure inesperte, rischiando di compromettere ulteriormente la credibilità del club.
La trasferta di domani potrebbe rappresentare un momento spartiacque, ma con quale spirito la squadra affronterà il match resta un’incognita. Una cosa, però, è certa: senza una svolta gestionale, le difficoltà per l’Olbia Calcio sembrano destinate a crescere.