OLBIA. Chi si trova nella condizione di scegliere il medico perché, per esempio, il proprio dottore è andato in pensione, si vede costretto a rivolgersi, dietro il pagamento di 5 euro per l’eventuale attivazione della tessera sanitaria, alle farmacie. In effetti, la soluzione più semplice sarebbe quella di inviare la richiesta per mail alla Asl ma, da quanto segnalano diversi utenti, queste tornano indietro o, comunque, non arrivano a destinazione.
Ovviamente ci si può recare negli uffici del distretto sanitario ma è quasi inutile poiché, come si sa, da quando è cominciata l’emergenza coronavirus, il pubblico non viene ricevuto. Chiunque arrivi all’ingresso del San Giovanni di Dio, in viale Aldo Moro, con la richiesta del cambio medico è invitato a telefonare al numero 0789-552605 o mandare una mail all’indirizzo: ufficioscelterevoche.olbia@atssardegna.it. E così, come l’antico gioco dell’oca, si torna al via. Punto e a capo.
“Al telefono non risponde nessuno, ho provato a più riprese e le mail tornano indietro – dice un cittadino alle prese con mille difficoltà per ottenere il diritto al medico di base -. Sono andato di persona al vecchio ospedale con l’idea di rivolgermi all’ufficio Scelte e revoche ma non è previsto l’accesso al pubblico e mi hanno dato lo stesso indirizzo mail che non funziona. Non mi resta che rivolgermi a una farmacia con la speranza che non sorgano nuovi intoppi”.
Resta sempre la possibilità di utilizzare il sistema online del CAMBIO DEL MEDICO > (Alla voce “ACCEDI”). Ovviamente, giusto per rendere “semplici” le cose, specie per chi non ha dimestichezza con computer e cellulari, occorre essere in possesso dello SPID, una mail e una password che rappresentano la nostra identità digitale per i servizi online della pubblica amministrazione.
Con lo SPID è relativamente facile riuscire a cambiare il medico. Una volta entrati c’è una voce apposita che contiene l’elenco dei medici e, a quel punto, si può scegliere il dottore che ha disponibilità di pazienti: massimo 1.500/1.800.