Non c’è nemmeno il tempo di gioire per la vittoria contro il quotato Cesena che già si prepara la trasferta di Pesaro. I bianchi di Leandro Greco affronteranno la prossima gara in terra marchigiana a Recanati e non a Pesaro per via dell’indisponibilità dello stadio Benelli. Il mister romano ha avuto disposizione pochi giorni per smaltire la sbornia cesenate e per rimettere in carica un’Olbia volitiva e coraggiosa alla ricerca di punti.
Mister rimane in bocca il dolce sapore della vittoria:
“Si è vero ma posso confermare che è già sparito. In questi giorni, abbiamo lavorato molto sulla mentalità, tutti i ragazzi, compresi quelli che non hanno partecipato alla gara, sanno che la partita di domenica è stata già archiviata. Abbiamo lavorato sia a livello mentale che tattico”.
Qual è l’effetto psicologico che genera una gara come quella di domenica contro il Cesena?
“La partita contro il Cesena ci ha prosciugato un po’ di energie sia fisiche che mentali e il rischio è quello di non fare quello sforzo in più perché già appagati dal risultato di domenica scorsa. Ma io ho un gruppo di professionisti che fin dalla ripresa degli allenamenti ha metabolizzato questo momento e – insieme – abbiamo girato pagina”.
Cosa le è piaciuto e cosa non le è piaciuto della gara contro il Cesena?
“Mi è piaciuto il coraggio di giocare sempre la palla, la voglia di avere il dominio del gioco, di saper andare a occupare gli spazi. Poi è naturale che non si può mantenere questo ritmo per 90 minuti, anche perché dall’altra parte del campo c’era un Cesena che non voleva mollare. Mi è piaciuta poi la capacità di stare in campo, di saper soffrire e di aiutarsi. Anche chi è entrato dalla panchina ci ha messo l’anima e ha trasmesso voglia e coraggio. Queste sono cose che vorrei vedere tutto l’anno”.
Che squadra troverete venerdì?
“Siamo consapevoli di trovare un team che come noi ha voglia di fare più punti possibile, loro sono una squadra tosta, costruita attorno a Valdifiori un play con dei trascorsi importanti in serie A. Da parte nostra abbiamo riesaminato attentamente la gara sottolineando i punti di forza ma anche quelle che devono essere le aree di miglioramento e su questo posso assicurare massimo impegno”.
Dal punto di vista tattico quale è la differenza tra affrontare il Cesena o la Vis Pesaro?
“Sostanzialmente poco, nel senso che il nostro approccio dovrebbe essere sempre lo stesso, sia dal punto di vista mentale che tattico. Nel corso della gara potremmo trovare degli accorgimenti tattici ma sull’evoluzione della partita – sono sicuro – troveremo delle situazioni molto similari alla gara contro il Cesena. Mi è stato detto che ci sarà una piccola rappresentanza dei tifosi a seguito della squadra, questo mi fa molto piacere, può sembrare retorica ma è importante per noi che andiamo in campo sapere che c’è chi apprezza il lavoro di questi ragazzi. Ho sentito belle parole per chi ha giocato nella prima partita di campionato ma se mi permettete volevo estendere questi complimenti a tutta la rosa, poiché, anche chi non gioca, partecipa con la massima concentrazione alla costruzione del risultato; chi scende in campo sa che dalla panchina c’è chi spinge e cerca di farsi trovare sempre pronto. Per questo voglio elogiare tutti, chi non è potuto entrare e anche chi – in un momento particolare della gara – è entrato e a ha dato il suo contributo, mi riferisco a Fabbri, Corti, Zallu e La Rosa”
Si è parlato del ruolo di La Rosa, lei mister lo considera più un centrocampista o anche un difensore centrale?
“Quello che io vedo in Luca indipendentemente dal ruolo è l’anima della squadra, deve essere il punto di riferimento. Per me può giocare difensore centrale, mediano o braccetto a destra ma domenica quando è entrato avevo bisogno del suo temperamento e della sua passione. La sua importanza è al di sopra di ogni ruolo”.
Quindi appuntamento alle 20,45 di venerdì 8 settembre per Vis Pesaro-Olbia, poi sarà la volta di Olbia – Torres.