Andrà in scena sabato 11 novembre alle ore 15:00 al campo sportivo “Andrea Corda “ di Abbiadori la
prima sfida calcistica della storia tra Porto Cervo e Arzachena. Un derby impensabile fino a pochi mesi fa, quando l’Arzachena, dopo il quarto posto in campionato in serie D, si è dovuta arrendere alla Casertana solo ai tempi supplementari dei playoff per la graduatoria dei ripescaggi in serie C.
Il disimpegno della proprietà con a capo il patron Gabriele Volpi e la mancata iscrizione al campionato interregionale ha imposto la ripartenza della compagine biancoverde dalle categorie minori, con una nuova società composta da imprenditori locali.
L’Arzachena del presidente Cecco Carta guida al momento la classifica del girone D di prima categoria, con sei vittorie in altrettanti incontri. Il Porto Cervo dal canto suo è quarto a pari merito con altre squadre, e sogna di fare lo sgambetto alla capolista.
Un match che attirerà sicuramente il pubblico delle grandi occasioni, e che travalica l’aspetto puramente sportivo. Gli abitanti di “Monti di Mola” infatti spesso e volentieri hanno manifestato il loro malcontento nei confronti dell’amministrazione comunale di Arzachena, rea di appropriarsi dell’immagine e della notorietà di Porto Cervo e della Costa Smeralda senza tuttavia fornire, a loro dire, opere e servizi adeguati e tempestivi alla comunità locale e ai turisti.
Non è un caso infatti che molti cittadini delle frazioni identifichino il consorzio Costa Smeralda e non il comune di Arzachena come principale referente istituzionale per l’erogazione dei servizi e la risoluzione delle problematiche del territorio smeraldino.
Dal 1922, anno dell’autonomia di Arzachena da Tempio Pausania, diversi sindaci e amministrazioni si sono alternati alla guida del comune gallurese. L’area delle frazioni smeraldine ha espresso nel tempo numerosi rappresentanti con ruoli strategici e determinanti nella politica locale (fra cui Martino Azara, referente gallurese dell’UDC e attuale presidente dell’Asd Porto Cervo), ma mai il primo cittadino.
Negli anni ’70 Paolo Riccardi, avvocato sassarese, per vent’anni segretario generale della Costa Smeralda e una delle persone più vicine al principe Karim Aga Khan, in uno dei momenti di dissenso con il comune di Arzachena raccolse 530 firme per fare di Porto Cervo un comune autonomo.
L’azione non ebbe poi seguito, ma gli abitanti di Monti di Mola non mancano occasione per ribadire la loro specificità all’interno del territorio comunale. Insomma, una partita che promette scintille e offre molti spunti di interesse quello fra i bianconeri dell’Asd Porto Cervo e i biancoverdi dell’ Arzachena Academy Costa Smeralda. La Costa Smeralda come trait d’union e allo stesso tempo tratto divisorio del derby che va al di là dello sport.