OLBIA. Sono trascorse appena ventiquattro ore dal proscioglimento dell’Olbia Calcio dalle accuse di razzismo e scommesse, che Ninni Corda torna a far sentire la sua voce e passa al contrattacco. Il dirigente nuorese, da anni protagonista nel mondo del calcio, ha avuto la pazienza di attendere la conclusione delle indagini. Non appena la Procura Federale ha confermato il non luogo a procedere, Corda ha deciso di agire per difendere la propria immagine. Con fermezza, non esita a fare nomi e cognomi, puntando il dito in particolare contro l’ex allenatore dell’Olbia, Marco Amelia.
“Buongiorno a tutti – esordisce Ninni Corda in un video – Ieri abbiamo appreso che la Procura Federale ha archiviato l’indagine in cui l’Olbia Calcio veniva accusata di atteggiamenti razzisti e di essere coinvolta nel calcio scommesse. La denuncia è stata presentata da Marco Amelia, all’epoca appena esonerato dalla dirigenza olbiese. Amelia ha avviato una querela con l’obiettivo di screditare il mio nome, inventando che nell’Olbia Calcio ci fossero giocatori che vendevano le partite e che, durante gli allenamenti, venissero rivolte discriminazioni razziali ad alcuni calciatori. Queste accuse, del tutto infondate, sono state fatte con l’intenzione di danneggiare la mia reputazione. Ebbene, ieri, la Procura Federale, sotto la direzione del dottor Chinè, ha stabilito che non c’è stata alcuna forma di discriminazione razziale né episodi che possano far sospettare scommesse illecite o combine.”
Corda continua annunciando le sue intenzioni: “Ho già dato mandato ai miei avvocati di sporgere querela contro l’ex tecnico dell’Olbia e contro tre quotidiani. Non posso tollerare lo spazio mediatico che questi giornali hanno riservato a questa vicenda, basandosi su accuse infondate e diffamatorie. Io non ci sto! È, ora di smetterla con il fango sul mio nome. Non accetto ricatti né intimidazioni. Combatterò ogni accusa infondata con tutte le mie forze”.
Queste sono le parole del manager nuorese, che si dichiara infine soddisfatto per il proscioglimento dell’Olbia Calcio e per la definitiva chiarezza fatta sul suo nome. Questa vicenda sicuramente non finirà qui, il tempo – come sempre – rimetterà ogni cosa al suo posto.