Si è trasferito negli USA per fare un’esperienza di vita e in pochi mesi ha già partecipato ad importanti tornei di calcio. Nell’ultimo, a Chicago, insieme alla sua squadra, la Richland Thunderdusks, ha vinto semifinale e finale dei Playoff regionali della NJCAA (National Junior College Athletic Association). Samuele Muroni, 24 anni, olbiese, ha le idee chiare: “Abbiamo tutte le carte in regola per vincere le Nationals” dichiara. Martedì prossimo, infatti, lo aspettano le finali nazionali di New York.
“La vita qui è completamente diversa, sia a livello scolastico che nell’ambito calcistico – racconta Muroni -. Ci si allena ogni giorno e gli allenamenti sono molto intensi. Spesso ci capita di giocare due partite a settimana e di allenarci anche il giorno successivo alla gara. In campo sta andando molto bene. Inizialmente c’erano circa 50 ragazzi da tutto il mondo durante la pre-season. Poi la squadra è andata a formarsi nel corso degli allenamenti e, ad oggi, siamo circa una trentina, di cui solo 25 i convocati.
Ci sono molti ragazzi – aggiunge – che provengono dall’Academy dell’FC Dallas, la squadra che gioca nella Major League Soccer degli USA, l’equivalente della Serie A italiana”.
Il 24enne olbiese ha deciso di fare le valigie per gli Stati Uniti qualche mese fa e adesso frequenta il Dallas College. “Sono partito per fare una nuova esperienza e vedere cosa c’è al di fuori di Olbia. Qua lo sport e lo studio si sposano alla perfezione. È possibile giocare e studiare allo stesso tempo, dando importanza ad entrambe le cose. In tre mesi, grazie al calcio, ho già visitato Dallas, la città in cui vivo, Oklahoma, Los Angeles e Chicago.
Inizialmente però non è stato facile ambientarsi – ammette -, anche a causa della lingua. Grazie alla mia famiglia e ai miei amici, quelli più stretti e quelli che ho incontrato qua, però, sono riuscito a non mollare. Lo devo soprattutto a mio fratello Emanuel”.
Prima della sua partenza studiava economia all’Università di Olbia. “Attualmente sto seguendo dei corsi avanzati di inglese per migliorare il mio livello, dato che ancora non domino la lingua a tal punto da poter seguire le lezioni universitarie. Non appena potrò, continuerò a concentrarmi su quello che studiavo ad Olbia, che qua si chiama ‘business’.
Il prossimo step – continua Muroni – sarà quello di cercare di avere buoni voti per ottenere una borsa di studio e trasferirmi in un’università più grande con maggiori opportunità”.
Per adesso, dunque, testa bassa sui libri e tanto sport. “Per quanto riguarda i trofei, io e la mia squadra non possiamo lamentarci. Oltre ai Playoff, circa un mese fa abbiamo partecipato ad un torneo in California, dove si sfidavano le migliori squadre di tutta la NJCAA. Ne abbiamo battute due e siamo arrivati primi anche lì. Martedì prossimo partiremo per New York, dove giocheremo le finali nazionali.
Mi aspetto che la squadra sia consapevole delle qualità che abbiamo perché – conclude il 24enne – abbiamo le caratteristiche giuste per vincere”.