BUDDUSÒ 18 giugno 2025 – Una lastra di granito diventa una trappola mortale nel pomeriggio che doveva essere come tanti altri nella cava Bua Graniti di Biralò. Pietro Bua, 73 anni, ex titolare dell’attività estrattiva oggi gestita dai figli, ha perso la vita schiacciato dal peso della pietra che per decenni aveva saputo domare e trasformare in ricchezza.
L’incidente si è consumato intorno alle 15 nella segheria della cava, dove l’anziano imprenditore in pensione si era recato per fare visita ai figli. Una grossa lastra di granito gli è piombata addosso schiacciandolo senza lasciargli scampo.
I soccorsi del 118 sono arrivati tempestivamente sul posto ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. “Non c’è stato nulla da fare – precisa una fonte dei soccorsi -. Il peso della lastra non ha lasciato alcuna possibilità di salvezza”.
L’area è stata immediatamente sigillata dai Carabinieri della Compagnia di Ozieri che hanno avviato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco per le operazioni di messa in sicurezza e gli ispettori dello Spresal per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Bua era una figura conosciuta e rispettata non solo a Buddusò ma anche fuori dal paese, dove aveva lasciato il segno del suo lavoro. Tra i suoi progetti più significativi c’era stato il granito del lungomare di Olbia, opera che testimoniava la sua maestria nel settore dell’estrazione e lavorazione della pietra gallurese. Benvoluto dalla comunità, l’anziano imprenditore in pensione aveva trasmesso la passione per il lavoro ai figli che oggi portano avanti l’azienda di famiglia.
L’incidente riaccende i riflettori sulla sicurezza nelle cave, ambienti dove il rischio è sempre presente a causa della movimentazione di materiali pesanti e dell’utilizzo di macchinari complessi. Le autorità competenti dovranno ora stabilire se sono state rispettate tutte le procedure di sicurezza previste per questo tipo di attività.
La comunità di Buddusò piange la perdita di un uomo benvoluto che aveva dedicato la vita al lavoro nella pietra. Quello che doveva essere un semplice saluto ai figli nella segheria di famiglia si è trasformato in tragedia, in quella stessa cava che per anni aveva rappresentato il suo orgoglio e la sua fonte di sostentamento. Gli investigatori proseguiranno nelle indagini per chiarire tutti gli aspetti della tragedia e verificare eventuali responsabilità.