Si spento all’età di 81 anni Nino Mura. Il suo nome è indissolubilmente legato al suo paese d’origine: Buddusò. Mura ha rappresentato a tutto tondo la mentalità imprenditoriale del paese. Antesignano della moderna industria casearia, insieme al fratello e al cugino, ha trasformato la Sarda Formaggi espandendo il mercato da quello regionale a tutto il mondo.
Democristiano, Mura ha anche ricoperto importanti incarichi politici. Due volte sindaco di Buddusò, a 33 anni dal 1972 al 1975 e successivamente dal 1980 al 1985. È stato anche assessore per circa 15 anni e ha occupato un seggio nel consiglio provinciale.
“La scomparsa di Nino Mura addolora profondamente la comunità di Buddusò – ha dichiarato Giovanni Satta, fratello del sindaco Massimo (ancora in isolamento) di cui lo scomparso era padrino di battesimo -. La sua vita è stata un esempio di grandi capacità imprenditoriali. Visionario e lungimirante ha trasformato l’azienda in una fluente miniera produttiva allargando il mercato ben oltre il vecchio continente.
Dal punto di vista personale ho tanti ricordi che mi legano a lui – aggiunge il consigliere regionale buddusoino – non solo all’infanzia. Con Nino potervi parlare di tutto, dallo sport alla politica, non c’era argomento che non conoscesse. Un esempio di vero legalme con il suo paese anche se da tanti anni viveva a Olbia. Lascia davvero un grande vuoto e tanta responsabilità alla seconda generazione familiare di imprenditori che avranno il compito di guidare l’industria che ha saputo inventare”.