NURAMINIS. Vivo per miracolo e con una frattura al polso. È il bilancio di quanto successo ieri, lunedì 4 dicembre, a Nuraminis quando un bambino olbiese di quattro anni è precipitato in un pozzo per quattro metri dopo aver sollevato la grata della cavità. Rimasto nell’acqua ghiacciata per oltre mezzora ha rischiato l’ipotermia.
A provare a soccorrerlo sono stati il padre, olbiese anche lui, e un suo amico, che si sono calati con una fune. Tutti e tre, semi assiderati, sono stati tratti in salvo dai Vigili del Fuoco e dal Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Sanluri. Il bambino trasportato in codice rosso con l’elisoccorso all’ospedale Brotzu, è stato ricoverato nel nosocomio cagliaritano, dove le sue condizioni sono migliorate.
La vicenda, che sarebbe potuta finire in tragedia, è accaduta in una casa privata appartenente ad alcuni parenti di cui la famiglia olbiese era ospite.