“Rispetto al bilancio di previsione discusso recentemente in consiglio ed alle scelte attuate dall’amministrazione occorre chiarire alcuni punti messi in discussione recentemente anche dalla minoranza che, nonostante le dichiarazioni e i comunicati stampa, non ha presentato alcun emendamento alla proposta di delibera della maggioranza”. Pietro Spano, consigliere comunale del PD2, interviene con una nota al fine di mettere in chiaro il punto di vista della maggioranza e difende a spada tratta le scelte della Giunta dalle critiche della minoranza e aggiunge: “Da qui a dicembre potremo contare cantieri aperti e finalmente dedicarci alla progettazione”.
Anzitutto ricordo che quest’ultimo è stato l’anno della rivoluzione contabile attuata dal governo verso la gestione dei bilanci degli enti locali, si è partiti con la rivisitazione dei residui attivi a gennaio 2015 , operazione che consente alle pubbliche amministrazioni di prevedere nelle poste di bilancio esclusivamente somme accertate e non semplicemente previste, per continuare con le nuove direttive ( maggio e giugno ) che impongono ai bilanci una gestione per cassa e non più per competenze, fino ad arrivare a meno di un mese fa, quando è diventato legge il tanto discusso decreto “enti locali” .
In regime di continuo cambiamento e con un prelievo fiscale da parte del governo che addirittura trattiene somme calcolate al pari di città nelle quali è previsto il pagamento della TASI gli spazi di manovra sono stati ristrettissimi e le scelte della maggioranza quelle volte al mantenimento di servizi essenziali in continuità con l’anno passato ed il congelamento delle tariffe delle imposte comunali a discapito di nuovo eventuali investimenti.
Se disgraziatamente avessimo approvato un bilancio in totale incertezza avremmo impegnato somme che avremmo dovuto richiedere indietro o in alternativa saremmo stati schiavi di continue variazioni al bilancio . Non a caso la stessa ANCI ha ripetutamente preteso proroghe ai termini di approvazione del documento programmatico.
È corretto pretendere che i bilanci vengano approvati entro i primi mesi dell’anno a patto che lo si dichiari in ambiti ordinari e non in periodi di rivoluzione fiscale, così come è bene ricordare, rispetto alle critiche provenienti da FI che Nonostante tutti, Olbia, a differenza di altri centri colpiti dalla catastrofe, ha saputo parzialmente ristorare con un milione di € parte delle famiglie colpite dall’alluvione ( a breve toccherà a coloro i quali superano una certa soglia di reddito ingiustamente esclusi dal bando C.R.) e con fondi propri continua ad ammortizzare i danni che ne sono conseguiti.
Rispetto alla università chi dichiara che portandola al centro storico ( scelta condivisa) avremmo risparmiato centinaia di € dichiara delle fesserie , omette infatti di rilevare che la Geasar al momento spende circa il doppio per garantirne il funzionamento all’interno dell’aeroporto . Quindi che si trovino prima 800.00€ e poi si trasferisca al centro.
Il lavoro dell’amministrazione, per quel che attiene gli equilibri di bilancio, in questo ultimo anno è stato talvolta impopolare ma rigoroso e mirato, non a caso possiamo finalmente gioire per l’ottenimento di fondi he questa città aspettava da più di vent’anni (sponda sud) e grazie alla progettazione seria ed al lavoro degli amministratori locali e nazionali oltre che della regione, contiamo oggi circa centoventi milioni di euro da destinare alla mitigazione del rischio.
Da qui a dicembre potremo contare cantieri aperti e finalmente dedicarci alla progettazione e ultimazione dei piani di risanamento aperti, quelli che tempo addietro , nonostante gli anni delle vacche grasse , sono stati lasciati abbandonati a se stessi. Non bastano le dichiarazioni populiste a risolvere i problemi, occorrono presenza costante all’interno della macchina amministrativa e proposte alternative fattibili .