Sono ancora in fase di accertamento, da parte della Guardia Costiera di Olbia, le cause del rogo scoppiato lo scorso 23 febbraio a bordo di una barca a vela di 15 metri in località Portisco. L’incendio, che non ha determinato rischi per la salvaguardia della vita umana in mare, ha comunque danneggiato l’unità, con possibili conseguenze dal punto di vista ambientale.
Al fine di accertare l’assenza di eventuali inquinamenti, la Guardia Costiera di Golfo Aranci ha inviato una pattuglia del dipendente Ufficio Marittimo di Porto Rotondo.
Sono attualmente in corso le operazioni di messa in sicurezza dell’imbarcazione e proseguono gli accertamenti al fine scongiurare il possibile affondamento dell’unità e le conseguenti ricadute dal punto di vista ambientale.
La Capitaneria di porto, coordinata dalla Direzione marittima della Sardegna settentrionale al Comando del Capitano di Vascello Giovanni Canu, sta dando seguito all’attività amministrativa prevista, per la contestuale richiesta di denuncia di evento straordinario.