Lasciate alle spalle polemiche e dissapori dello scorso anno, Autorità Portuale, Guide Turistiche e Istituto Panedda guardano avanti e ripartano dalla firma di un protocollo di intesa che regola l’accoglienza in banchina per i turisti delle navi da crociera. A partire dall’11 marzo fino al 10 novembre 2015, gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale e per il Turismo Dionigi Panedda di Olbia saranno in prima linea per il secondo anno consecutivo per accogliere le centinaia di migliaia di crocieristi in arrivo al porto dell’Isola Bianca. L’intesa è sta ufficializzata questa mattina nei locali della Port Authority dell’Isola Bianca a Olbia.
Grande soddisfazione è stata espressa dal commissario ammiraglio Nunzio Martello: “”La presenza degli studenti in banchina anche quest’anno – ha dichiarato Martello – ci aiuterà tantissimo nel trasmettere un’immagine di freschezza e bellezza ai nostri visitatori. La disponibilità della scuola e, grazie al protocollo siglato questa mattina, il preziosissimo supporto tecnico e professionale che verrà dato ai ragazzi dalle guide turistiche saranno la carta vincente per scalare ancora un mercato senza crisi come quello delle crociere”.
“Per i nostri ragazzi – ha detto il dirigente del Panedda Gianni Mutzu rivolgendosi alle guide turistiche professioniste – sarete come docenti. Sono molto contento per la vostra presenza e per il contributo che darete all’intero sistema di accoglienza che mette al centro la storia e la bellezza della nostra terra”
Sullo stesso tono anche il docente Franco Molinu che ha sottolineato la validità del processo culturale indirizzato verso un progetto coerente con la vera vocazione turistica della città di Olbia: “Siamo la prima scuola d’Italia che ha firmato un protocollo d’intesa con l’Autorità Portuale e le associazioni delle guide turistiche – ha aggiunto Molinu -. I tre soggetti uniti sincronizzeranno le forze per il raggiungimento dell’obiettivo”.
“Si parte per dare una mano ai ragazzi – ha dichiarato Margherita Pirino responsabile della A.GU.S. (Associazione Guide della Sardegna), senza dimenticare cosa significa davvero fare la guida. C’è da studiare moltissimo – ha sottolineato Pirino -. Occorre possedere una cultura a tutto tondo: usi, costumi, tradizioni, archeologia, storia ecc, senza per questo tediare gli ospiti”. Insomma, ci vuole mestiere ma soprattutto è fondamentale capire che “il lavoro di guida non si esaurisce in un giorno – come ha detto Silvia Ricco dell’A.R.G.T.S. (Associazione Regionale Guide Turistiche Sardegna) -. Per stare al passo con i tempi è anche necessario aggiornarsi. Il nostro gruppo, a questo proposito, organizza incontri e corsi di aggiornamento diverse volte al mese”.
Per quanto riguarda il numero delle crociere, l’imminente stagione si presenta ricca nelle novità e nei numeri. La Port Authority del Nord Sardegna ha già programmato lo scalo di 85 navi a Olbia, 11 a Golfo Aranci e 11 a Porto Torres.