Il dibattito sulla Port Authority del nord Sardegna rischia di cadere in una lotta di campanili non più sul meridiano con Cagliari ma sull’asse parallelo tra Porto Torres e Olbia.
Nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 28 marzo, i deputati Paola Deiana (M5S) e Gavino Manca (Pd) rispondono alle repliche del consigliere regionale di Forza Italia Angelo Cocciu e del sindaco di Olbia Settimo Nizzi (FI) apparse sui quotidiani regionali sostenendo che “il territorio del nord-ovest non sia stato coinvolto nel progetto – di istituzione della seconda Autorità Portuale – che riguarda tutto il nord dell’Isola”.
In precedenza era stato il sindaco del comune turritano, Massimo Mulas (PD) a definire la lettera del governatore della Sardegna, Christian Solinas, inviata al ministro Giovannini in cui sosteneva la necessità di istituire la seconda autorità portuale a Olbia “un atto scorretto che rinforza il sospetto che il presidente sia politicamente impegnato a proiettare l’attenzione verso le ragioni di una sola porzione del territorio isolano”.
Eppure, a scorrere il suo programma elettorale, il sindaco di Porto Torres, diventato primo cittadino nel novembre del 2020, non sembrava affatto contento del rapporto tra la sua città e l’ente unico presieduto con sede a Cagliari: “…è pur vero che Porto Torres per poter accedere ai finanziamenti nazionali destinati per le opere portuali deve fare ricorso alla Autorità Portuale – ma – è anche vero che è tempo di aprire con l’Autorità, un confronto autorevole, confronto mancato negli ultimi 5 anni“.
Una volta eletto, Mulas avrebbe potuto contare su un rapporto diretto con il collega di partito, il presidente Deiana. Invece, dopo poco più di un anno, la volontà politica sembra decisamente orientata a cambiare ancora una volta restituendo l’ente di comando dei porti del nord Sardegna alla città di Olbia.
Nelle polemiche, invece, non ci vuole proprio entrare il deputato del gruppo misto, Nardo Marino, componente della commissione Trasporti, già autore di uno specifico ordine del giorno sulla necessità di dividere tra sud e nord l’unica Port Authority della Sardegna, approvato alla Camera con parere positivo del Governo:
“Prima occorre portare a casa il risultato – sostiene Marino -, e cioè riportare indietro il calendario al 2016 ripristinando l’Autorità Portuale di Olbia. Naturalmente il coinvolgimento di Porto Torres ci sarà. Io sarei d’accordo, per esempio, alla presenza di un suo rappresentate nel comitato di gestione. Ora, però, è il caso di mettere da parte le polemiche sterili. Una volta istituita la seconda Port Authority ci sarà spazio per il dialogo con tutto il territorio del nord, ovviamente”.
Dal punto di vista strettamente politico “Non è affatto corretto affermare che il Movimento 5 Stelle è contrario all’istituzione dell’Autorità portuale del Nord Sardegna – sostiene il consigliere regionale del M5s, Roberto Li Gioi che invita a leggere gli atti -. Il 28 ottobre 2021 presentai una mozione per chiedere espressamente al presidente Solinas e alla Giunta di fare le adeguate pressioni politiche nei confronti del Governo e di impegnarsi ad adottare tempestivamente ogni iniziativa utile alla realizzazione di un Ente fondamentale per il Nord Sardegna e che restituisca ciò che fu sottratto nel 2016″.
Li Gioi, presente al consiglio comunale aperto di Olbia e firmatario, insieme ai colleghi galluresi Giuseppe Meloni (PD), Giovanni Satta (PSd’AZ), Giovanni Antonio Satta (RIf) e Angelo Cocciu (FI), del documento sull’istituzione dell’autorità portuale del nord Sardegna con sede a Olbia, aggiunge: “Mi spiace constatare che una tematica di tale importanza venga strumentalizzata e ridotta a una mera questione di campanile o di colore politico”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la pentastellata nella minoranza del comune di Olbia: “Dobbiamo puntare ad un’azione inclusiva – dichiara Maria Teresa Piccinnu – che tenga conto delle necessità di tutto il territorio della Sardegna settentrionale ed evitare che pregiudizi divisivi prevalgano rispetto all’interesse comune”.
“Non ho espresso mai contrarietà rispetto all’autorità del nord Sardegna – sostiene il consigliere gallurese del PD, Giuseppe Meloni – ma credo che Solinas avrebbe dovuto chiedere da subito che intanto venisse individuata Olbia come sede dell’autorità unica, per la quale come sappiamo tutti non è necessaria una nuova norma ma è sufficiente che il ministro dia corso alla richiesta del presidente della regione (mai fatta). E adesso non voglio alimentare questa diatriba tra nord est e nord ovest della Sardegna, perché credo non serva a nessuno se non a certificare che la legge (come ho sempre temuto) non si farà mai, così come con questo clima non si otterrebbe mai nemmeno la sede a Olbia dell’attuale autorità unica, qualora diligentemente venisse richiesta”.