OLBIA. La questione delle auto incendiate in città, tredici dall’inizio dell’anno, è al centro di un’interrogazione parlamentare che è stata presentata oggi, martedì 12 marzo, dal deputato leghista Dario Giagoni.
“A Olbia non si arresta l’escalation dei raid incendiari – ha detto Giagoni lanciando un grido dall’allarme al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi -. In due mesi sono state bruciate tredici auto. Il 17 gennaio scorso erano cinque, oltre a un chiosco sulla spiaggia. Un segnale già preoccupante in quella data, tanto da spingermi a presentare un’interrogazione parlamentare al Ministro competente per conoscere le azioni da adottare, finalizzate a una strategia mirata a prevenire e contrastare la criminalità, anche con un ulteriore incremento delle Forze dell’ordine sul territorio.
Il numero ora è quasi triplicato – sottolinea -. L’ultima auto è finita in cenere il 7 marzo ma c’è di più: adesso le intimidazioni ai danni soprattutto di imprenditori non avvengono solo di notte ma, per la prima volta, anche in pieno giorno. Mi domando e domando a tutti voi – continua il deputato della Lega – dove si rischia di arrivare se non si pone ora un freno a questa guerra del fuoco che sta destabilizzando una città intera, tutta la Gallura e la Sardegna.
Siamo di fronte a una catena di intimidazioni che va spezzata, di fronte a episodi preoccupanti di microcriminalità e ordine pubblico, soprattuto a Olbia ma anche in altri comuni della Gallura. Il Prefetto di Sassari, al termine di un incontro di un Comitato ad hoc per la sicurezza e l’ordine pubblico che si è svolto nei giorni scorsi in Prefettura a Sassari, ha sottolineato l’esigenza di mantenere tutti i presidi della Gallura e di incrementarli, considerate le peculiarità del territorio e la distanza tra un Comune e l’altro. Mi rivolgo dunque al Ministro dell’interno affinché intervenga quanto prima”.