Dopo un lungo silenzio durato cinque anni, Auser Budoni torna a battere il cuore della solidarietà locale. L’associazione ha scelto di segnare la propria rinascita con un gesto che va oltre i confini nazionali, tendendo una mano ai bambini più vulnerabili dell’Ucraina.
La riapertura dell’Auser Budoni coincide con il lancio di un’iniziativa benefica destinata agli orfanotrofi ucraini. Un primo carico di speranza è già partito: dodici scatoloni contenenti oltre 100 chili di vestiario per neonati e bambini rappresentano il simbolo concreto di una solidarietà che non conosce distanze.
“La raccolta si protrarrà senza alcun termine di tempo data la continua necessità”, spiegano dall’associazione, sottolineando come l’impegno verso i più piccoli non sia limitato nel tempo ma rappresenti una missione permanente.
Il presidente Andrea Abelli si è messo direttamente a disposizione della comunità: chi desidera contribuire all’iniziativa può contattarlo al numero 3297136066, disponibile anche su WhatsApp per facilitare le comunicazioni.
Ma le novità per Budoni non si fermano alla solidarietà internazionale. L’Auser si prepara infatti a riattivare uno dei servizi più apprezzati dalla popolazione locale: il trasporto sociale. Un supporto fondamentale per chi ha difficoltà negli spostamenti e che tornerà disponibile a breve per informazioni e prenotazioni.
Parallelamente è già iniziata la campagna tesseramenti 2025, altro segnale della volontà di ricostruire una base associativa solida e partecipativa. Anche per questo servizio il riferimento rimane il numero del presidente Abelli.