Un attentato incendiario ai danni delle cucine sistemate al primo piano dell’edificio, ha colpito l’asilo nido di via Gallura. Secondo una prima ricostruzione da parte dei Carabinieri di Olbia e dei Vigili del Fuoco, gli attentatori avrebbero usato liquido infiammabile prendendo di mira esclusivamente i piani cottura industriali e il bagno dell’ala destinata ai bambini più piccoli. L’atto risale a sabato pomeriggio. Alcuni testimoni che abitano a pochi metri dall’asilo hanno raccontato ai militari di aver sentito un’esplosione tra le 15:00 e le 16:00 del 4 luglio ma nessuno si sarebbe reso conto che proveniva dalla palazzina ristrutturata poco tempo fa di proprietà del Comune e gestita dalla cooperativa Orsa. L’asilo, infatti, chiude l’attività settimanale il venerdì pomeriggio e riprende il servizio il lunedì. Solo questa mattina, all’apertura, il personale della cooperativa si è reso conto di quanto era successo.
L’unico segnale della deflagrazione, visibile dall’esterno, è nell’evidente rigonfiamento delle tapparelle di due infissi. Il resto dei danni è contenuto all’interno tra la cucina e il bagno. L’edificio di tre piani più la terrazza ospita in questo periodo circa 50 bambini. A pieno regime, in inverno, può accogliere secondo le disposizioni di legge, un massimo di 69 piccoli iscritti. La cooperativa Orsa impiega circa 16 persone per la gestione tra educatori, cuochi e personale di servizio. L’attività è stata temporaneamente sospesa. I bambini saranno ospitati in altre due strutture comunali gestiti dalla stessa cooperativa. Le indagini sono condotte dalla sezione operativa dei Carabinieri di Olbia.