OLBIA. L’Olbia trionfa con le firme di Costanzo al quarantesimo e De Grazia al settantatreesimo, mettendo al sicuro tre punti fondamentali. Inutile il gol della bandiera di Pisanu, arrivato allo scadere, che non basta a salvare un Atletico Uri orgoglioso e combattivo, costretto a dire addio alla Serie D.
Siamo alle battute finale di un torneo che per l’Olbia doveva essere il campionato del riscatto e invece la squadra bianca a centottanta minuti dalla fine è ancora alla ricerca della salvezza matematica che rappresenta il traguardo minimo per gettare le basi per un futuro rilancio.
Gran parte delle speranze di salvezza passano dalla penultima partita che la squadra guidata da Ze Maria ha preparato con grande pragmatismo e professionalità. Tra gli assenti di rilievo spicca Fabrizio Buschiazzo (squalificato), autentico pilastro della difesa bianca. Ma questa non è l’unica novità: per la partita odierna, il tecnico brasiliano ha scelto di schierare in difesa Diallo, accanto alla rivelazione Stefano Pani mentre Della Salandra gioca dal primo minuto insieme a De Grazia, Costanzo e Ragatzu.
Anche gli avversari, assetati di punti, non sono al completo per l’assenza di Piacente ma può sempre contare sulla coppia d’attacco formata da De Cenco e De Marcus, rispettivamente con dodici e nove gol all’attivo in questo torneo.
La gara si apre con i padroni di casa che partono con grinta e determinazione, cercando di sorprendere gli ospiti con le iniziative di De Cenco e Ravot. Dall’altra parte, però, Biancu risponde prontamente con un tiro che finisce alto sopra la traversa. I giallorossi appaiono aggressivi e tenaci: al decimo minuto è Basciu a rendersi pericoloso, calciando alto su un pallone ben servito dall’ex Demarcus. Poco dopo, ancora Basciu ci prova, ma anche stavolta il tiro non centra il bersaglio.
L’Atletico Uri mette in campo un pressing alto e continua a tenere i galluresi con un atteggiamento guardingo; tuttavia, manca spesso la precisione per trovare la porta. L’Olbia, dal canto suo, cerca di reagire organizzandosi a centrocampo con Biancu e Maspero che lavorano duramente in fase di contenimento e ripartenza.
Dopo la mezz’ora, i padroni di casa aumentano i giri del motore con De Cenco, Basciu e Tuveri che provano a impensierire la difesa bianca, ma senza successo. L’Olbia, invece, resta compatta e, alla prima vera occasione, sblocca il risultato: scocca il quarantesimo quando De Grazia si libera sulla fascia destra, mette un cross perfetto al centro per Costanzo, che anticipa il difensore e deposita in rete, portando in vantaggio l’Olbia.
Il tecnico dei giallorossi, mister Paba, reagisce immediatamente: richiama in panchina il capitano Fadda e inserisce Pisanu per dare nuova energia alla squadra. Sul finale del primo tempo, i padroni di casa sfiorano il pareggio con una grande occasione: Tuveri si presenta da solo davanti al portiere Ascioti, che però respinge il tiro, sulla respinta, Basciu arriva per primo, ma colpisce clamorosamente il palo.
Le squadre tornano negli spogliatoi con l’Olbia avanti 1-0, mentre l’Atletico Uri si mangia le mani per le occasioni sprecate.
La seconda parte della gara si apre con il solito cliché: l’Atletico Uri spinge subito in avanti, mentre l’Olbia controlla il gioco. Dopo appena sette minuti, Pisano tenta un tiro dalla distanza, la palla però finisce fuori. Solo sessanta secondi più tardi, un contatto in area tra Yanovsky e Basciu fa gridare al rigore, l’arbitro lascia correre. Passa un altro minuto e De Cenco sfiora il gol: servito da un preciso cross di Pisanu dalla sinistra, anticipa Ascioti, il suo colpo di testa fuori misura termina a lato.
A questo punto Ze Maria, allenatore dell’Olbia, capisce che non è il momento di cercare il bel gioco e decide di rinforzare la mediana. Manda in campo il mediano Rizzo al posto di Della Salandra. Anche l’Atletico Uri effettua un cambio: dentro Cicarevic al posto di Basciu.
L’Olbia prova a consolidare il vantaggio e al settantesimo minuto sfiora il raddoppio con il neoentrato Rizzo, che va al tiro ma manca di pochissimo la porta.
Non c’è nemmeno il tempo per annotare questa azione che l’Atletico Uri risponde con una grande occasione. Ascioti, non impeccabile, esce male dai pali e lascia la difesa bianca in difficoltà, costringendola a spazzare via il pallone con metodi decisamente poco eleganti.
Il mister dei bianchi vuole portare a casa i tre punti e non rischiare. Sostituisce l’autore del gol, Costanzo e butta nella mischia muscoli e polmoni dando spazio a Luzayadio.
Sull’azione successiva De Grazia segna il secondo gol per l’Olbia. L’azione parte da una splendida iniziativa di Biancu, che si inserisce centralmente, poi serve il numero dieci bianco al limite dell’area che controlla, avanza di un passo e lascia partire un missile centrale che si infila sotto la traversa: un gol spettacolare ed Olbia avanti di due lunghezze.
Ancora altri cambi da parte dei due allenatori. L’Atletico Uri prova con la forza dell’orgoglio a mettere a segno il gol della bandiera che arriva ad un minuto dallo scadere del tempo regolamentare. Pisano riceve dalla destra un bel cross anticipando i difensori, Ascioti sembra sul pezzo ma la palla gli sfugge ed entra in rete. Atletico Uri 1 Olbia 2.
L’arbitro, il signor Polizzotto di Palermo, concede cinque minuti di recupero, ma il risultato non cambia. Al triplice fischio, l’Olbia di Ze Maria porta a casa tre punti preziosi. Per l’Atletico Uri, invece, arriva la definitiva retrocessione in Eccellenza: una squadra combattiva e mai doma, ma che ha pagato caro i punti persi nelle partite precedenti.
Atletico Uri. Cherchi, Ravot, Fadda © (43° Pisano), Rossetti, Jah, Piga C. (62° Scanu), Tuveri, Animobono (81° Scanu F.), De Cenco, Demarcus, Basciu. A disp. Renna, Dore, Pisano, Piga F. Fiorelli, Tognoni, Scanu L. Cicarevic. Allenatore Massimiliano Paba.
Olbia. Ascioti, Costanzo (72° Luzayadio), Della Salandra (52° Rizzo), De Grazia, Pani, Yanovsky, Maspero, Arboleda ©, Diallo, Ragatzu, Biancu (82° Marroni). A disp. Di Chiara, Lucarelli, Furtado, Petrone, Islam, Massouema. Allenatore Jose Marcelo Ferreira (Ze Maria)
Arbitro. Francesco Polizzotto della sezione di Palermo.
Reti. 40° Costanzo (O), 73° De Grazia (O), 89° Pisano (AU)
Ammoniti. Arboleda (O)
Espulsi.
Calci d’angolo. 2 a 1 per l’Olbia