OLBIA. Un aspetto decisamente gradevole a cominciare da un nuovo ingresso per Rena Bianca sulla strada principale per la Costa Smeralda con tanto di segnaletica, corsie e tracciature. Poi le vere sorprese all’interno: nuovi cordoli tinteggiati di bianco e celeste (giallo/nero dove è vietata la sosta), numeri progressivi per mettere ordine al parcheggio selvaggio (ognuno avrà il suo numero al momento dell’acquisto del ticket), nuove aiuole verdi e bagno prefabbricato al posto dell’inospitale cabina. L’Aspo mette mani al primo parcheggio dei suoi quattro prospicienti altrettante spiagge e crea un format da ripetere anche a Bados, Le Saline e Porto Istana.
Una bella e necessaria operazione di restyling che il presidente Massimo Putzu sottolinea con orgoglio: “Si, stiamo dando un nuovo impatto visivo e di servizi non solo ai turisti ma anche ai nostri concittadini che scelgono le spiagge del territorio di Olbia. Abbiamo cominciato con i 182 stalli auto di Rena Bianca e abbiamo intenzione di riportare lo stesso disegno negli altri parcheggi di nostra competenza”.
Unica pecca, ma facilmente risolvibile, gli stalli per diversamente abili: decisamente troppo distanti dall’arenile. “Noi non abbiamo competenza nelle aree vicinissime alla spiaggia ma proprio a pochi passi dalla sabbia c’è un parcheggio di carico e scarico e quindi, le persone non deambulanti posso essere accompagnate fino a quel punto e poi l’auto deve ritornare al suo parcheggio”.
Importante e degno nota anche il lavoro degli esperti giardinieri della municipalizzata. Tra gli olivastri e gli arbusti di pregio spiccano veri e propri alberi di ginepro potati adeguatamente per farli crescere in altezza. Insomma un bel passo in avanti che finisce per rendere nettamente più giustificabile il pagamento della sosta auto per consentirci di godere in tranquillità del nostro bellissimo mare.