OLBIA. Dopo la sosta forzata per via delle convocazioni nelle nazionali di San Marino e Italia Under 20, l’Olbia riparte contro la matricola Sestri Levante in una gara che si giocherà sul neutro di Vercelli a porte chiuse domenica 26 novembre alle 12:30.
La squadra rivierasca si riaffaccia nei campionati professionisti dopo tre quarti di secolo dall’ultima presenza e lo fa con il tricolore cucito sulla maglia, frutto di un’annata eccezionale dove i liguri hanno dominato la serie D e vinto lo scudetto dei dilettanti.
La compagine levantese ha confermato gran parte della rosa vincente, fatto qualche innesto giusto e dato fiducia al tecnico Enrico Barilari, allenatore vittorioso dello scorso campionato. Lo stesso tecnico, reduce dalla pesante sconfitta di Gubbio (5-2), si è detto preoccupato per alcune assenze in difesa ma allo stesso tempo ha dichiarato: “Dobbiamo cancellare la partita di Gubbio e recuperare i punti persi nella prossima gara. La partita con l’Olbia non la possiamo sbagliare”.
Dall’altra parte del tirreno Leandro Greco, per niente intimorito dalle dichiarazioni del coach avversario, ha avuto due settimane di tempo per preparare la trasferta contro i “corsari” rossoblù e, come sempre, punta diritto a fare risultato pieno. Alla trasferta non prenderà parte Mattia Motolese, squalificato, e per l’occasione potrebbe essere sostituito da Luigi Palomba, un ragazzo del 2003 proveniente dal Cagliari di cui si dice un gran bene.
“La sosta forzata per via delle nazionali – dichiara Greco – è servita per recuperare un po’ di energie fisiche e mentali. In queste settimane abbiamo lavorato bene, sono fiducioso e contento del lavoro fatto dai ragazzi”.
Mister l’attacco dell’Olbia, insieme a quello della Spal, è il penultimo del girone dopo Fermana (7 gol). In proiezione futura è il caso sondare tra gli svincolati o aspettare il prossimo mercato di gennaio?
“In questo momento non sono focalizzato su questo aspetto, mancano ancora sei partite alla fine del girone, abbiamo a disposizione 18 punti ed è chiaro che il gol ci sta mancando ma produciamo e creiamo occasioni. Sarei più preoccupato se non riuscissimo a creare opportunità in attacco. Ho fiducia nella squadra e nei ragazzi a disposizione. Comunque, alla fine di queste sei partite, faremo un punto con presidente e direttore area tecnica per capire cosa fare”.
L’anno scorso l’Olbia ha chiuso il girone di andata ultima in classifica con 15 punti. Nella sua mente ha un tabellino di marcia per arrivare al giro di boa senza affanni?
“No, non ho un obiettivo preciso ma se riuscissimo a girare sopra i 20 punti sarebbe già un bel traguardo. Noi, come tante altre squadre, abbiamo la capacità di poter vincere contro chiunque (vedi Cesena) ma al tempo stesso possiamo anche perdere partite che non ti aspetti”.
Che partita ci dobbiamo aspettare?
“Loro sono una matricola, vengono da un campionato vittorioso in serie D, hanno mantenuto gran parte dei calciatori, hanno ancora dentro quella giusta energia e noi di questo dobbiamo tenerne conto. Noi stiamo facendo il nostro percorso al di là di qualche punto che ci può manca o di qualche gara che non abbiamo interpretato bene”.
Barilari ha dichiarato che vengono da una sconfitta pesante e contro l’Olbia non possono perdere punti, quindi vietato sbagliare. Lei cosa ne pensa?
“Anche l’Olbia viene dalla brutta sconfitta di Recanati, una gara in cui fino al 70° il risultato era in bilico, poi il 4-1 ha spostato l’attenzione su altri punti ed è giusto che sia così. Abbiamo un andamento altalenante che non ci permette di avere quell’equilibrio mentale emotivo che assicurerebbe alla squadra il giusto entusiasmo. A tutto questo dobbiamo aggiungere che, dopo la Juventus e il Pescara, la nostra è la squadra più giovane, quindi possiamo ancora migliorare”.
Sulla formazione che affronterà il Sestri Levante nessuna novità, a parte lo squalificato Motolese, ma sicuramente l’Olbia non varcherà il tirreno per fare una passeggiata. La rosa è carica e consapevole che nessun risultato è precluso.
In settimana la dirigenza bianca ha prolungato il contratto a Daniele Dessena. L’arrivo della nuova cordata svizzera parte appunto dai rinnovi di Greco e Dessena per disegnare i pilastri su cui costruire una squadra competitiva, siamo certi che il direttore dell’area tecnica Tomaso Tatti e il presidente Alessandro Marino siano già al lavoro per qualche innesto nel mercato di gennaio che renderebbe più agevole a Greco l’obiettivo salvezza.