Arriva l’Anzio Calcio e la squadra guidata da Ze Maria si prepara per la battaglia, pienamente consapevole che, purtroppo, non sono concessi passi falsi. La formazione bianca, rafforzata dagli innesti di qualità come Buschiazzo, Biancu e Ragatzu, ha affrontato una settimana di allenamento intensa, ma segnata anche da un addio tanto improvviso quanto significativo. Gian Marco Staffa, capitano dell’era Ze Maria, ha infatti richiesto la rescissione del contratto per trasferirsi al Trastevere, squadra che milita nello stesso girone dell’Olbia, lasciando così un vuoto importante a centrocampo. Nel frattempo, oltre ai ritorni già citati di Biancu e Ragatzu, nel corso della settimana saranno ufficializzati altri tre innesti, che contribuiranno ad alzare il livello qualitativo della squadra, con l’obiettivo di puntare alla salvezza.
Dopo l’allenamento di rifinitura il tecnico brasiliano si è espresso così:
Mister i nuovi arrivati si sono già inseriti nel contesto ambientale della squadra?
“Si, si tratta di sue calciatori che conoscono molto bene l’ambiente e quindi si sono già inseriti bene al pari di Buschiazzo che è arrivato la scorsa settimana. Sono giocatori d’esperienza e di qualità, requisiti che servono al gruppo”.
Quali sono le condizioni fisiche dei nuovi arrivati?
“Si capisce che sono calciatori di grande qualità a cui forse manca il ritmo partita. Magari per Daniele un po’ meno perché è solo un mese che non gioca, mentre per Biancu c’è bisogno di un po’ più di tempo”.
Intende utilizzarli già da domani?
“Si, non so se dall’inizio ma sicuramente giocheranno”.
Questa settimana è stata caratterizzata dal gradito ritorno di due importanti calciatori ma è stata anche la settimana dell’addio di Staffa, uomo di centrocampo a cui lei aveva consegnato la fascia di capitano. Il suo addio per lei ha generato dispiacere, delusione o tradimento?
“Dispiace sempre quando un calciatore sceglie di andare via. In passato mi aveva già manifestato questa intenzione, e stavolta il richiamo di casa è stato più forte. Gli ho detto chiaramente che mi dispiace, ma non trattengo mai nessuno che non abbia la volontà di rimanere nel gruppo. Per questo gli auguro tutta la fortuna del mondo. D’altro canto, chi è arrivato sta già dando una mano, e ora devo concentrarmi sulle persone che sono qui con me e lavorano per la squadra”.
Mister la partita d’andata contro l’Anzio è stata una gara dai due volti che ha lasciato nei tifosi molti dubbi sul regolare andamento. Un primo tempo in cui i bianchi vincevano per uno a zero, poi a pochi secondi dalla fine del primo tempo un’espulsione che ha inciso sul risultato finale determinando la sconfitta per 2 a 1. Che partita ci dobbiamo aspettare?
“Sappiamo che l’Anzio è una squadra costruita per vincere il campionato, che può contare su un buon gioco e su ottime individualità. Sono al corrente anche io dell’andamento di quella gara e dell’espulsione allo scadere del primo tempo. Loro sono una squadra molto forte, ma anche noi siamo cresciuti rispetto al girone d’andata. Anzi, devo dire che siamo una squadra in continua crescita, nonostante l’ultima partita in cui non meritavamo di perdere. Abbiamo commesso un unico errore e lo abbiamo pagato a caro prezzo. Questo, purtroppo, ci capita spesso: quando sbagliamo, veniamo subito puniti dagli avversari, mentre noi non riusciamo a sfruttare gli errori altrui.
Con i nuovi innesti come Ragatzu, Buschiazzo e Biancu, contiamo di ridurre al minimo questi errori e di migliorare ulteriormente. Detto questo, l’Anzio resta una signora squadra, costruita almeno per puntare ai playoff. Noi, però, non abbiamo più margini di errore. Domani, serve determinazione: uno fisso”.
Com’è lo stato psicofisico della squadra?
È stata una settimana molto buona, abbiamo lavorato tanto, inserendo in settimana una seduta in più d’ allenamento ed i ragazzi hanno risposto bene, si sono divertiti e siamo cresciuti tutti come gruppo. Mi piace molto lo spirito di squadra che sta venendo fuori e l’apporto dei calciatori più esperti che aiutano gli altri e questa era una delle cose che ci mancava”.
Domani, alle ore 14:30, andrà in scena una partita cruciale per mettere alla prova non solo la qualità tecnica e tattica della squadra, ma anche la sua crescita mentale e il nuovo spirito di gruppo, elementi di cui il mister si dice orgoglioso. La sfida contro l’Anzio rappresenta un vero banco di prova, un’occasione per dimostrare che gli innesti e il lavoro intenso svolto in settimana stanno iniziando a portare i risultati sperati.
Non sarà solo una partita, ma una battaglia: un’opportunità per dimostrare che questa squadra è viva, determinata e pronta a lottare fino all’ultimo per conquistare il suo obiettivo più importante, la salvezza.