ARZACHENA. Si terrà venerdì 22 settembre, dalle 17:00 alle 19:00, in piazza Risorgimento, la tavola rotonda incentra sul tema “Acqua e biodiversità, il futuro delle zone umide dello stagno di Saloni e del rio San Giovanni”. L’appuntamento rientra nel programma della IX edizione di “Estate in Fiore”, in programma dal 22 al 24 settembre, organizzata dal comune di Arzachena.
Quello di venerdì prossimo sarà un confronto a 360 gradi con esperti per discutere del futuro del turismo in chiave sostenibile in vista della valorizzazione di risorse naturalistiche le cui potenzialità sono ancora poco conosciute.
La mattina si terrà l’escursione allo stagno di Saloni e alla foce del rio San Giovanni delle classi quarte delle primarie degli Istituti tecnici comprensivi 1 e 2 di Arzachena e a cui prenderà parte anche Marco Porcu, assessore regionale all’Ambiente. Le attività di divulgazione saranno a cura della ex docente, naturalista e scrittrice, Marina Pala, che condusse i primi studi sullo stagno di Saloni insieme ai suoi alunni circa 25 anni fa a cui seguì, nel 2001, la pubblicazione del libro “Lo stagno di Saloni”.
Alle 17:00, il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda e il delegato all’Ambiente del Comune Michele Occhioni apriranno i lavori. Interverranno alla tavola rotonda: Marco Atzeni, agronomo progettista del parco fluviale Saloni – Lu Mulinu per l’illustrazione delle tavole tecniche che spiegano quali interventi sono stati previsti nell’intera area e come potrà essere fruita da turisti e residenti; Luigi Sanciu, geologo che illustrerà la formazione geologica della zona umida e la geodiversità che la caratterizza; Egidio Trainito, ricercatore presso il Genoa Marine Centre, che affronterà l’argomento “Convivenza con la specie “aliena” granchio blu. Risorsa o minaccia per le nostre zone umide?”.
Ad analizzare le potenzialità dell’area naturalistica in chiave turistica sarà, invece, l’assessore al Turismo del comune di Arzachena, Claudia Giagoni mentre Giacomo Del Chiappa, professore associato di Marketing e Management dell’Università di Sassari, parlerà di “Zone umide: da risorsa ambientale ad attrazione turistica”.
“Il Comune – dichiara il sindaco Ragnedda – investe in progetti di sviluppo per la realizzazione di un parco fluviale, partendo da 5 ettari di terreno confiscati alla mafia sul mare Cannigione fino ad arrivare all’entroterra di Arzachena, dove sorge il vecchio mulino in pietra sul fiume. Vogliamo sensibilizzare il pubblico e le istituzioni sul ruolo che questa risorsa ha per la nostra destinazione in termini di sviluppo turistico sostenibile e di tutela della biodiversità”.