Il Puc di Arzachena appare sempre più come la cima Coppi del Giro d’Italia, la salita con la maggiore altitudine della corsa rosa dove solo i migliori scalatori riescono ad imporsi. Un percorso fatto di curve e ostacoli al quale si aggiunge un ulteriore tornante.
La delibera n.21 adottata dalla giunta comunale lo scorso 21 febbraio ha infatti dato mandato al dirigente del settore pianificazione di procedere all’integrazione del progetto di piano urbanistico comunale adottato lo scorso 9 agosto 2024, a seguito della fase di istruttoria e delle 511 osservazioni pervenute dai portatori di interesse.
Nell’atto di giunta si legge anche che: “contestualmente sono pervenute le osservazioni dagli Enti coinvolti nel procedimento che hanno evidenziato la necessità di aggiornare alcuni dispositivi conoscitivi del Piano”. Si è resa quindi necessaria una revisione dello strumento urbanistico approvato la scorsa estate, con aggiornamenti che riguarderanno diversi aspetti sostanziali. Sarà necessario modificare la carta d’uso del suolo e rivalutare la classificazione delle zone agricole, modificare i perimetri delle zone G, ridimensionare le zone B dei borghi e le zone di espansione, revisionare la valutazione ambientale strategica e la disciplina attuativa e regolamentare.
“La riadozione del Piano – precisa una nota stampa dell’amministrazione comunale – rappresenta una tappa fondamentale del lungo percorso che ha consentito, attraverso il recepimento delle stesse osservazioni, la diretta partecipazione della comunità nell’elaborazione del Piano. La prima bozza rappresentava esclusivamente l’inizio di una procedura che aveva come principale scopo quello di delineare la macro zonizzazione del territorio che ora, grazie al recepimento delle osservazioni, consentirà la puntuale pianificazione”.
L’amministrazione sottolinea quindi come il piano urbanistico stia seguendo il suo normale iter, che ha visto la comunità partecipe e parte attiva nel proporre modifiche e osservazioni, che saranno ora oggetto di lavoro da parte degli uffici comunali e dei tecnici professionisti dello studio Criteria. La minoranza consiliare da parte sua, dopo aver promosso un incontro dibattito sul tema del Puc lo scorso mese di settembre, attacca duramente la delibera adottata dalla giunta comunale.
“Finalmente l’amministrazione comunale di Arzachena ha detto la verità sul Puc, era tutto uno scherzo – scrive con sarcasmo sul suo profilo social il consigliere Fabio Fresi. Stanno stravolgendo l’impianto originario del piano perché lo stesso era sbagliato, quindi dovrebbero avere il coraggio di fare ciò che l’opposizione con forza denuncia da 7 mesi.
Rispettare le regole e ritirare il puc in autotutela”. Si preannuncia quindi un aspro dibattito nelle prossime sedute del consiglio comunale su un tema, quello del puc, che agita le menti della comunità arzachenese da quasi 30 anni. Il primo piano urbanistico venne infatti presentato alla Regione Sardegna nel 1998 dall’amministrazione guidata dal sindaco Piero Filigheddu. Lo stesso anno in cui il Principe Karim Aga Khan cedette il testimone della Costa Smeralda per le mancate risposte da parte della regione al progetto del Master Plan.