ARZACHENA. La minoranza consiliare chiede la convocazione di un consiglio comunale urgente e in forma aperta per discutere del problema sicurezza, alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno riguardato il territorio di Arzachena. È quanto emerge da un documento sottoscritto dal gruppo Piattaforma Arzachena, composto dai consiglieri Rino Cudoni, Francesca Pileri e Fabio Fresi.
“È da tempo che alcune zone del paese sono pericolosamente abbandonate a se stesse – si legge nel documento inviato al sindaco Roberto Ragnedda e al consiglio comunale – e diversi reati contro la persona sono stati denunciati dai nostri concittadini con una escalation di fatti gravi”.
I riferimenti sono a fatti che hanno destabilizzato e in alcuni casi sconvolto la tranquillità del Comune gallurese. Su tutti l’omicidio di Giovanni Fresi, ucciso con un corpo contundente la notte dello scorso 27 dicembre. Si aggiungono anche un tentativo di violenza sessuale e l’incendio di un chiosco sulla spiaggia a Baja Sardinia pochi giorni fa, di cui si sospetta l’origine dolosa.
La minoranza consiliare pone l’accento anche sulla larga diffusione di sostanze stupefacenti fra i giovani, segnale di disagio sociale e causa in molti casi di reati contro persone o cose, e sull’assenza di impianti di videosorveglianza in diverse aree del paese che favorirebbero il perpetrarsi di comportamenti contrari alla legge.
Nel documento i consiglieri Cudoni, Fresi e Pileri chiedono conto alla maggioranza su quali misure siano state adottate per garantire l’ordine e la sicurezza nel centro urbano di Arzachena e nei borghi del territorio comunale, e invitano all’adozione di una mozione consiliare che solleciti tutti gli organi preposti a svolgere adeguatamente i loro compiti affinché sia garantita l’incolumità di persone e cose.