ARZACHENA. È stata inaugurata nella chiesa di San Pietro la mostra “Quel che resta del tempo, immagini di un’isola scomparsa”, nuova iniziativa dell’associazione culturale “La scatola del tempo”.
L’esposizione ripercorre luoghi e atmosfere di un’epoca passata, mettendo in luce scorci di vita nella Sardegna del ‘900 che evidenziano il tempo che scorre e le profonde trasformazioni di carattere economico e sociale della nostra isola.
Le fotografie sono state selezionate dagli archivi dell’Istituto Luce, dal portale Sardegna Digital Library della Regione Sardegna e da archivi privati. Le immagini tracciano un passato che sembra lontanissimo ma è invece recente, come le pecore nel centro di Olbia o gli scavi nella reggia di Barumini negli anni ’50.
La mostra, ad ingresso gratuito, rimarrà aperta tutti i giorni fino al 31 gennaio grazie al lavoro di tanti volontari. “Questa proposta culturale si rivolge soprattutto ai nostri figli e ai nostri nipoti – afferma Mario Sotgiu, presidente de “La scatola del tempo” e curatore della mostra -. L’idea nasce dalla necessità dei bambini di capire meglio il nostro passato, un arco temporale che loro non hanno bene in mente se non per i racconti dei loro nonni”.
“Quel che resta del tempo , immagini di un’isola scomparsa” è la quarta iniziativa culturale organizzata nella chiesa di San Pietro, grazie alla collaborazione e alla disponibilità del parroco don Mauro Moretti e della parrocchia di Arzachena.