ARZACHENA. Sguardi che si sovrappongono, colori accesi che si raccontano seguendo un percorso comune, quello della diversità, della scoperta dell’altro, dell’inclusione. E’ questo il tema dell’edizione 2025 della scalinata di Santa Lucia, inaugurata ieri pomeriggio ad Arzachena.
I 75 scalini che conducono alla chiesa da dieci anni sono la cornice d’eccezione per installazione artistiche, che hanno reso questo angolo del centro storico gallurese meta obbligata di visitatori, turisti e instagrammer, affascinati dal contrasto solo apparente fra il granito gallurese e l’arte nelle sue più svariate forme.
L’autore del nuovo progetto della scalinata è Eelco, street artist olandese di Rotterdam, le cui produzioni appartengono ad un tradizione pittorica in cui i paesaggi svolgono un ruolo primario, sembrano familiari ed assumono forme non tradizionali, come quelle che vengono messe a fuoco dagli occhi durante l’arte dell’immaginazione.
L’installazione, intitolata integrity, racconta il tema della diversità, dell’unicità di ogni individuo e dell’importanza di affrontare con coraggio le difficoltà della vita. rappresentate metaforicamente dagli scalini che conducono alla chiesa di Santa Lucia.
I lavori di preparazione delle tavole sono stati eseguiti al Centro di San Gavino Monreale, e sono state dipinte in una settimana.
La direzione dei lavori dell’installazione artistica è stata realizzata da Giorgio Casu, curatore delle edizioni 2021 e 2023 della scalinata arzachenese.
“La scalinata non è solo un passaggio, ma un simbolo di creatività, apertura e comunità – scrive sul suo profilo social il sindaco Roberto Ragnedda – è un luogo che, anno dopo anno, si rinnova e si carica di nuovi significati, grazie alla forza dell’arte urbana”.
L’organizzazione dello spettacolo, a cui ha partecipato un folto pubblico che ha affollato gli angoli di corso Garibaldi alla base della scalinata, è stata curata dalla fondazione Bernardo Demuro.
Nel corso della serata, presentata da Giuliano Marongiu, si sono esibiti la ballerina e pittrice Simona Atzori, simbolo del superamento dei limiti e delle difficoltà, il cantautore Giovanni Caccamo e il gruppo folk Santa Maria di Arzachena.
La parola integrità, in un momento storico molto difficile a livello geopolitico, è stata evidenziata dalla presenza all’evento della comunità ortodossa e musulmana, riunite assieme a quella cattolica davanti alla chiesa di Santa Lucia, a rappresentare l’elemento di unione e inclusione della religione.
L’iniziativa dell’installazione artistica della scalinata di Santa Lucia è stata promossa e sostenuta dal delegato alla cultura del comune di Arzachena Giovanni Carta.