È stato un consiglio comunale lungo e denso di punti all’ordine del giorno quello tenutosi ieri 17 novembre ad Arzachena. L’argomento che ha catalizzato la discussione è stato quello riguardante la convenzione fra il comune di Arzachena e il Consorzio Costa Smeralda, rinnovata nel 2018 per un periodo di dieci anni.
Il dirigente del settore tecnico-urbanistica-edilizia privata Dott. Mario Chiodino ha illustrato i contenuti di una relazione, evidenziando le clausole inserite nella convenzione in essere fra il comune e il consorzio. La convenzione affida al consorzio la gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le infrastrutture primarie del comprensorio, fra cui acquedotti, fognature, segnaletica stradale, rete viaria, illuminazione pubblica e cura delle aree pubbliche in genere, oltre alla pulizia degli arenili e la realizzazione delle isole ecologiche.
La relazione mette in evidenza “le problematiche relative al limitato potere di controllo e supervisione in capo all’Ente”, e l’obbligo di relazionare sulle attività svolte da parte del consorzio nei confronti dell’amministrazione comunale “soltanto alla scadenza o alla risoluzione anticipata della convenzione”.
“Risultano delle lacune nella convenzione che impediscono un controllo periodico dello stato di attuazione, oltre alla necessità di modificare metodi e opere in vista dell’interesse pubblico e di valorizzazione del territorio – precisa il sindaco Roberto Ragnedda -. Le convenzioni non devono essere una delega in bianco. Malgrado la credibilità dell’interlocutore, è necessario rivedere e integrare il documento in base alle nuove esigenze pubbliche e alla riorganizzazione dei servizi comunali. Ci auguriamo che le relazioni continuino a essere proficue e che ci si possa sedere a un tavolo per decidere sul futuro del territorio”.
“Il consorzio ha dato lustro ad Arzachena – afferma il presidente del consiglio comunale Rino Cudoni -, ma questo strumento ha perso un po’ di smalto nel tempo, complici i cambi di proprietà del pacchetto Costa Smeralda, forse troppo distante nella gestione dalle reali esigenze del territorio. Il richiamo del consiglio comunale al consiglio di amministrazione del consorzio è che si concentri maggiormente sul territorio lavorando da Arzachena per Arzachena. Entro un mese torneremo in consiglio per discutere della questione”.
L’assessore ai lavori pubblici Fabio Fresi dichiara inoltre che: “Il consorzio è un’istituzione di riferimento, che però si dovrebbe confrontare di più con il comune di Arzachena, soprattutto per quanto riguarda la pianificazione ed esecuzione delle opere pubbliche.
La massima assemblea cittadina si riunirà entro un mese per continuare la discussione sull’argomento. Il 2022 sarà inoltre un anno di celebrazioni importanti per il territorio, con il centenario dell’autonomia di Arzachena e il 60° anniversario della nascita della Costa Smeralda.