Il palazzo comunale e il museo archeologico saranno intitolati rispettivamente a Salvatore e Michele Ruzittu. Il nulla osta del Prefetto di Sassari ufficializza una notizia che in paese filtrava già da tempo. I fratelli Ruzittu sono i padri dell’autonomia comunale, di cui quest’anno si celebrerà il centenario.
“Abbiamo ritenuto naturale dedicare alla memoria del cavaliere Salvatore Ruzittu il palazzo in piazza Risorgimento – afferma il sindaco Roberto Ragnedda -. Salvatore era un grande comunicatore, si è distinto in quanto combattivo amministratore, e fino alla sua morte ha ascoltato le istanze dei propri concittadini, dando il via ad opere pubbliche da troppo tempo attese”.
“Con l’intitolazione del museo civico a Michele Ruzittu rendiamo omaggio a un illustre personaggio della storia locale e pioniere nella ricerca archeologica – ribadisce Valentina Geromino, assessora alla cultura, sport e spettacolo -. Con la dicitura civico si è voluto rafforzare il senso di appartenenza del museo ai cittadini”.
Per quanto riguarda l’apertura del museo non ci sono ancora notizie ufficiali. Il comune smeraldino ha investito nella struttura ubicata in via Mozart 420.000 € di risorse proprie per la messa in sicurezza dello stabile e l’adeguamento degli impianti antincendio e di videosorveglianza, e circa 60.000 € per il rinnovo dell’allestimento delle sale espositive.
Il museo comunale, la cui gestione è affidata alla municipalizzata Ge.Se.Co. fino al 2022, in passato ha ospitato un’esposizione di carattere mineralogico. In futuro però la sua connotazione sarà principalmente archeologica, con una vasta area espositiva destinata ad accogliere numerosi ritrovamenti appartenenti ai monumenti del parco archeologico di Arzachena.
Nel mese di maggio 2020 il museo era stato oggetto di un furto misterioso. I ladri erano riusciti a introdursi all’interno dei locali varcando tre porte antifuoco, e a trafugare dai locali interrati alcuni reperti in fase di restauro. Questo fatto aveva reso necessario un intervento urgente di consolidamento dei sistemi di sicurezza da parte dell’amministrazione comunale.
La riapertura del museo, chiuso al pubblico da sette anni, permetterà di consolidare l’offerta turistico-culturale di Arzachena, capace di attrarre nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, oltre 170 mila visitatori nel parco archeologico, affascinati dalla storia, cultura e identità del luogo.
La società in-house Ge.Se.Co. avrà il compito di individuare una figura in grado di coordinare tutte le attività della struttura museale, che si candida a diventare un polo culturale di riferimento di tutto il territorio gallurese.