ARZACHENA. “Dove fiorisce il rosmarino c’è una fontana scura, dove cammina il mio destino c’è un filo di paura”. È l’incipit del “Canto del servo pastore” di Fabrizio de André che racconta la bellezza della solitudine e lo stretto rapporto che un uomo può creare con la natura, e allo stesso tempo l’ammonimento per un futuro incerto.
Il mirto, il rosmarino e l’ulivo si arrampicano sui gradini di Santa Lucia a rappresentare l’identità forte e inscalfibile del luogo, fatta di colori, profumi, sapori idealizzati che trasmettono immediatamente al visitatore l’idea di Sardegna.
È il tema della nuova proposta creativa dedicata alla scalinata, giunta alla nona edizione e realizzata quest’anno dall’artista piemontese Fabio Petani, uno dei maggior performer ed esponenti nazionali nel campo dell’arte urbana. “Essenze di Gallura”, questo il titolo dell’opera, è un omaggio alla natura e ai colori che plasmano in maniera indiscutibile questo angolo della Gallura, simboli di pace e purezza.
Il mirto e il rosmarino sono elementi distintivi dell’installazione artistica che si propone anche di lanciare un messaggio forte di tutela dell’ambiente e di ammonimento nei confronti del cambiamento climatico, di cui l’uomo è principale responsabile.
“Il disegno principale si concentra soprattutto sulle bacche di mirto, una delle piante più caratteristiche dell’Isola e simbolo di purezza e bellezza – afferma l’artista Fabio Petani -. Conosco la realtà sarda avendo già realizzato delle opera nell’isola, e questo mi ha aiutato nel mettere a fuoco l’idea dell’installazione e le fasi della sua realizzazione”.
La natura è un elemento costante nelle sue opere, emersa particolarmente durante gli anni vissuti a Torino, diametralmente opposta per caratteristiche al piccolo centro delle valli piemontesi da cui l’artista proviene.
“Ogni anno vogliamo rinnovare l’installazione per dare messaggi diversi e attuali perché l’arte è uno strumento importantissimo per comunicare con le persone – afferma la delegata alla Cultura del comune di Arzachena Valentina Geromino – e dare spazio a punti di vista artistici diversi. Il fatto che ogni anno l’installazione venga rinnovata permette di rinnovare anche l’attrattività del centro storico”.
La scalinata di Santa Lucia si prepara quindi ad un nuovo bagno di folla di visitatori e turisti, desiderosi di immortalare con foto e video un’opera artistica incastonata nel centro storico arzachenese dominato dal granito.
La prima edizione della scalinata è del 2016, quando l’artista arzachenese Claudia Filigheddu, pittrice e muralista, realizzò “L’arazzo”, che ottenne un successo incredibile e forse inaspettato. Dal 2017 l’amministrazione comunale di Arzachena ha scelto di cambiare ogni anno l’installazione sui gradini di Santa Lucia, divenuti nel tempo uno dei luoghi più ricercati del territorio da visitare e instagrammare con il proprio smartphone.