Successo per il convegno “Artigiani del mare e del cibo per nutrire il pianeta” inserito nell’ambito della rassegna enogastronomica di Confcommercio e della Camera di Commercio “Cozze di Olbia, il sapere, il piacere. Il meeting, organizzato dall’Area Marina Protetta di Tavolara Coda Cavallo si è svolto ieri mattina all’Olbiaexpo e ha visto, tra gli altri, la partecipazione degli studenti del Liceo Scientifico Lorenzo Mozza protagonisti di un progetto di educazione ambientale sul tema della pesca sostenibile. Gli studenti, nella parte finale dell’esperienza maturata a diretto contatto con la filiera della pesca, si sono misurati, con ottimi risultati, tra i fornelli del Cala Junco di Porto San Paolo sotto l’attenta guida dello chef Gavina Braccu.
Tra i relatori del congresso ha preso la parola Mauro Monaco, presidente del Consorzio Molluschicoltori di Olbia. “Occorre continuare a guardare la città dal mare – ha detto nel suo intervento -. Il comparto della mitilicoltura ha margini di crescita enormi. Con le nuove possibilità offerte dal nostro mare, presto triplicheranno i lavoratori passando da 70 a circa 200 in virtù di una maggiore estensione delle colture che cresceranno da 60 mila a circa 250 mila metri”. Monaco ha anche parlato della richiesta di classificazione regionale da destinare all’arsellicoltura nelle acque del golfo con la conseguente possibilità di generare posti di lavoro regolari. Interessante anche il capitolo dedicato all’ostricoltura che può rappresentare la nuova frontiera del golfo con un potenziale produttivo di circa 7 mila quintali pari a circa 1, 5 milioni di euro complessivi.
Durante il congresso Tino Scugugia e Bruna Sassu hanno letto i principi fondanti della Carta di Milano, strumento di cittadinanza globale per affermare il diritto al cibo come diritto umano fondamentale, alla cui stesura ha partecipato anche il direttore dell’AMP di Tavolara, Augusto Navone. Per saperne di più e per firmare la carta clicca qui>