“Venerdì l’assessore regionale Paci ci ha comunicato ufficialmente che Olbia riceverà subito (senza bando) 15 milioni (che potrebbero diventare anche 16/17 con i fondi del PSE) di fondi europei della programmazione 2014-2020”. E’ quanto scrive di suo pugno l’assessore dei Lavori Pubblici di Olbia Davide Bacciu in un comunicato stampa nel quale sottolinea il lavoro svolto dall’Amministrazione per arrivare a questo risultato: “L’attività svolta dal Sindaco, dal sottoscritto, e da alcuni altri assessori (soprattutto i settori tecnici) della giunta comunale di Olbia, coadiuvati da alcuni dirigenti e funzionari del Comune e dal dirigente Argia Canu della Provincia (che ringrazio), nel primo semestre del 2014 ha dato i frutti sperati!”
“Nell’autunno scorso inviai, insieme al Sindaco, la richiesta di incontro al CRP regionale, nel timore che il tempo poi, all’esito dell’istruttoria, fosse poco per confezionare i progetti. Ieri l’assessore ci ha dato tre mesi per definire con precisione il contenuto della scheda (una delle otto presentate!) a cui l’amministrazione ha chiesto di dare priorità.
Le idee contenute nella scheda sono tantissime, e fin d’ora dico che la sfida sarà individuare gli interventi che consentano il massimo del ritorno in termini di occupazione e di riqualificazione di aree bellissime che le amministrazioni precedenti alla nostra (che certo non soffrivano i tagli e i vincoli di spesa attuali!) hanno trascurato. La scheda contempla la valorizzazione dell’area di Mogadiscio, delle isole minori della peschiera, del lungo costa, fino al Teatro Michelacci. In quell’area dovremo far Progettare strutture leggere non impattanti che ci consentiranno di fruire finalmente di quel paradiso terrestre che abbiamo ogni giorno sotto i nostri occhi, con la presenza di fauna (fenicotteri rosa su tutti) e di flora, uniche.
La vera sfida sarà fare in modo che la valorizzazione, dia impulso ad attività ambientali, turistiche e ricettive, (oltre ad implementare la sicurezza e la mobilità sostenibile con i percorsi ciclopedonali) che consentirebbero nuovi posti di lavoro. L’idea in campo è molto ambiziosa ed è collegata a doppio filo con la riqualificazione del lungomare, per il quale stiamo aspettando risposta definitiva sul finanziamento, che dovrebbe arrivare tra qualche giorno.
L’università al centro della Città (vedremo se sarà necessario impiegare risorse anche di questo finanziamento, per l’ex palazzo della Finanza), la sistemazione definitiva di aree ed edifici con problematiche “vecchie”, penso a Piazza Mercato, al vecchio palazzo comunale di Poltu Quadu, al Teatro Michelucci, al Museo Archeologico, arredo urbano per il centro storico. Tutti interventi a cui si dovranno unire più progetti di gestione produttiva di queste realtà (troppo spesso nel passato si è pensato a costruire senza avere idea certa sulla gestione!). Nella scheda sono presenti aspetti relativi all’implementazione delle attività di valorizzazione dei prodotti del golfo (cozze e arselle su tutti..) e la creazione nel piano terra del palazzo comunale (sempre che’ vi siano effettivamente gli spazi adeguati) del centro dell’identità culturale Olbiese, che andrebbe, a mio avviso, connesso con il già esistente e ottimamente funzionante ufficio turistico.
Queste risorse non saranno sufficienti, ma l’altra sfida da cogliere quanto prima sarà il porto turistico. In attesa del tanto sospirato Piano regolatore generale del porto (su cui pesano come un macigno le responsabilità delle amministrazioni precedenti) dobbiamo avviare subito a mio avviso una fitta interlocuzione con quanti (pubblico e privato) possano condividere un progetto complessivo che dia ricadute significative e diffuse in termini occupazionali e benefici economici rilevanti alla città e alla Gallura tutta”.