Dopo il caso di due giorni fa, risolto poco prima della partenza, un secondo gruppo di sardi proveniente da ogni parte della penisola e dall’estero, fuori per lavoro e studio, ha rischiato di non rientrare in Sardegna rimanendo bloccato al porto di Livorno. È accaduto ieri sera. “Per ore abbiamo temuto di non rientrare a casa. Eravamo tutti in fila con il biglietto e i documenti richiesti in mano ma a un certo punto un’addetta della nave ci ha detto che dovevamo tornare indietro e che nessuno di noi sarebbe salito a bordo”.
Da precisare che i sardi giunti al porto di Livorno avevano la partenza già programmata. L’ordinanza del presidente della Regione Sardegna, infatti, dice con chiarezza che “sono autorizzati tutti gli imbarchi già programmati in entrata e in uscita verso e dalla Sardegna dagli aeroporti e dai porti fino a domenica 15 marzo 2020“.
La diatriba era originata proprio da questa discutibile ambiguità. La partenza programmata era per domenica 15 marzo alle 21:30, ma, ovviamente, l’arrivo a Olbia sarebbe avvenuto questa mattina, lunedì 16 marzo.
Sull’interpretazione di questo elemento, i militari della Guardia di Finanza e gli agenti di Polizia hanno tenuto in scacco le persone dirette in Sardegna. Ma alla fine, circa mezz’ora prima dell’orario previsto, la questione si è risolta con l’imbarco e il conseguente arrivo al porto di Olbia questa mattina. All’arrivo i passeggeri sono stati controllati con i termoscanner.