Lo abbiamo trovato riverso sul volante del suo furgone. Piangeva lacrime di disperazione mista a rabbia. “In due mesi ho lavorato due giorni – ci dice a stento -. Ho famiglia e bollette da pagare. Sono disperato. Ma quello che mi fa impazzire è che ho un mestiere e so lavorare ma il Comune non me lo permette. Diamo fastidio ai commercianti? Che ce lo dicano con chiarezza che non ci vogliono”. Angelo Corrias è uno degli arrostitori più famosi di Olbia. Durante la festa di San Simplicio per un suo panino devi stare in fila per mezz’ora.
Nel chiosco che attrezza ogni anno ci lavorano una decina di persone. Tutti allegri con la battuta pronta. Quando si lavora viene il buon umore. L’esatto opposto di come lo abbiamo trovato ieri sera dentro il furgone difronte alla giostrina del Museo. Era pronto ad un’azione clamorosa per sensibilizzare gli olbiesi sulla discriminazione che lui ed altri colleghi subiscono da tempo ma si è fatto convincere a rilasciare una dichiarazione. Nella video intervista in fondo all’articolo chiede con forza quello che è un suo diritto: uno spazio per lavorare.
https://vimeo.com/136769525