OLBIA. La città di Olbia promossa a pieni voti per il suo impegno per l’ambiente. Tra i 111 Comuni italiani premiati da Plastic Free, la più famosa associazione italiana anti plastica, c’è anche il capoluogo gallurese.
Al Teatro Carcano di Milano l’assessora all’Ambiente del comune di Olbia Antonella Sciola e la referente olbiese Plastic Free Francesca Carone hanno ritirato il riconoscimento: una targa a forma di tartaruga, simbolo dell’Associazione, e una pergamena che evidenzia la “virtuosità” della città.
“Siamo molto felici di questo premio – commenta Sciola -. Arriva a seguito di una serie di iniziative intraprese dall’amministrazione comunale, prima fra tutti quella di “Quartiere pulito”, dieci tappe totali, che vedeva i quartieri olbiesi impegnati insieme ai volontari di Plastic Free nella pulizia delle pertinenze della abitazioni come si faceva una volta, quando si spazzava di fronte al portone di casa.
L’amministrazione è molto sensibile rispetto alla questione ambientale – prosegue l’assessora -, dall’igiene urbana al divieto di lancio di palloncini, tutti aspetti che hanno portato Plastic Free a identificare Olbia come un Comune virtuoso. Questo ci dice che siamo sulla strada giusta e che la sensibilizzazione e le attività concrete che coinvolgono cittadini, volontari e turisti, anche stranieri che hanno casa in Sardegna, hanno prodotto i loro frutti. Vogliamo proseguire così, abbiamo sempre da migliorarci e continueremo a farlo”.
Olbia è l’unica, tra le grandi città dell’Isola, ad essere stata premiata. Gli altri centri sardi ai quali è andata la tartaruga sono Aglientu, Badesi, Stintino, Castelsardo, Teulada ed Elmas.
Alla cerimonia di premiazione, che ha visto la partecipazione di oltre 600 persone, hanno preso parte il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente Plastic Free Luca De Gaetano, la vice presidente Rosa Reale e il direttore generale Lorenzo Zitignani.
“È stata una bellissima esperienza – dichiara Francesca Carone – durante la quale abbiamo conosciuto i promotori della onlus e condiviso esperienze con gli altri rappresentanti dei Comuni sardi. C’è ancora tanto da fare per sensibilizzare quante più persone sull’abbandono della plastica – sottolinea la referente olbiese dell’associazione – e soprattutto per ridurne l’utilizzo. Serve la collaborazione di tutti”.