Nel dicembre 2013, poco meno di un mese dopo l’alluvione, protocollavo presso il comune di Olbia i famosi moduli B riguardanti la quantificazione dei danni “Strutturali” degli appartamenti di mia proprietà colpiti dall’alluvione del 18 novembre 2013. Questi moduli erano stati compilati dal sottoscritto con una quantificazione di danno di circa 3.000 euro per ogni appartamento (ne possiedo 2), e per la mia prima abitazione.
Dopo diversi mesi sorsero nei vari appartamenti problemi più gravi e onerosi di quelli da me preventivati; infatti non avevo calcolato di dover rifare le varie intonacature e di dover rifare molte pavimentazioni.
A seguito della comunicazione del bando del comune di Olbia, nel febbraio 2015, seguendo le indicazioni, diedi incarico ad un professionista di stilare 3 perizie giurate (come richieste specifiche) riguardanti i 2 appartamenti, considerati 2° case, e una per la mia abitazione principale. La perizia certificò danni per circa 9.000 euro ad unità. Per tali perizie dovetti pagare la cifra totale di 900 euro.
Il 16/03/2015 presentai presso il protocollo generale del Comune di Olbia 3 richieste di accesso al bando con numeri di protocollo 27846, 27843 e 27844.
Il giorno 15 maggio 2015 venne resa pubblica la graduatoria e potei notare che il punteggio assegnato per le mie domande di partecipazione al bando erano bassi, infatti mi ritrovavo con i punteggi di 0,67 per l’abitazione principale e 0.29 e 0.30 per le abitazioni secondarie.
Ad un rapido calcolo capii che tali punteggi erano stati effettuati prendendo in considerazione un danno di 3.200 € per la prima casa, e 3.000 € e 2. 880 € per le seconde case.
Da questo calcolo si evince che i dati usati per il calcolo del punteggio della graduatoria sono state le cifre riportate sul modulo B, (calcolati all’epoca in maniera del tutto errata da parte mia senza la benché minima esperienza su questo tipo di danni) mentre non sono state minimamente prese in considerazione le cifre riportate nelle perizie giurate redatte da un geometra come mi ha inderogabilmente richiesto il Comune alla presentazione delle domande di accesso al bando.
In data 12 giugno 2015 ho presentato ricorso alla graduatoria utilizzando il modulo messo a disposizione sul sito del comune di Olbia, chiedendo come nella presente che venga ricalcolato il mio punteggio prendendo come dato di partenza le stime di danni riportate sulle perizie giurate e non sul modulo B (compilato da me).
In data 9 luglio 2015 ricevevo comunicazione via raccomandata che i miei ricorsi erano stati trattati dalla medesima persona che ha redatto la graduatoria inizialmente (lo stesso funzionario dell’ufficio) e mi veniva comunicato che tali ricorsi venivano rigettati in quanto dovevano prendere in considerazione quanto dichiarato nel modulo B.
In base a tutta questa storia ho chiesto al sindaco: se i dati che vi servivano per il calcolo del punteggio erano solo quelli presenti sul modulo B (redatto dal sottoscritto e privo di qualsiasi perizia giurata), per quale motivo ho dovuto spendere 900 € per fare le perizie?
Io sono stato del tutto onesto all’epoca e ho inserito nel modulo B delle valutazioni assolutamente basse e oggi mi trovo che per aver fatto l’onesto devo perdere molti soldi?
Se invece fossi stato disonesto e avessi messo una valutazione di 50.000 € nel modulo B, sarebbe sempre stato preso in considerazione quella valutazione, o sarebbero stati usati i dati più bassi delle perizie?
Ho chiesto al sindaco e alla commissione speciale per l’alluvione, che vengano riesaminate le mie domande per il bando e che vengano ricalcolati i punteggi prendendo come dato le stime presenti sulle perizie giurate.
Luca Raspizzu, Olbia