OLBIA. Dopo aver riportato i commenti degli avvocati di parte civile Giampaolo Murrighile, difensore della famiglia Corona/Giagoni, e Danilo Mattana a difesa delle famiglie Mazzoccu, all’indomani della sentenza di condanna per l’ex sindaco Giovannelli e per i dipendenti del comune Antonello Zanda e Giuseppe Budroni, arrivano i commenti dei legali dell’accusa.
Secondo Nicola Di Benedetto, difensore di Gianni Giovannelli condannato a 2 anni oltre al pagamento di una consistente provvisionale, “l’unico commento che oggi mi sento di fare è che aspetto di leggere le motivazioni della sentenza. Sicuramente ricorreremo in Cassazione. Gianni Giovannelli è stato evidentemente provato da questa lunghissima vicenda processuale e dal suo attuale esito. Nonostante ciò mantiene inalterato il suo equilibrio e la sua fiducia nella giustizia”.
Jacopo Merlini, difensore del dirigente Antonello Zanda (1 anno e 8 mesi) e Giuseppe Budroni (1 anno e 2 mesi) ha stringatamente dichiarato che “le sentenze si rispettano e possono essere criticate solo al momento del deposito delle motivazioni. Ricorreremo in Cassazione per chiedere una pronuncia nel merito, a prescindere dall’eventuale prescrizione”.
Occorrerà, dunque, attendere i tempi, tutt’altro che rapidi, della Giustizia italiana per consegnare alla storia la sentenza definitiva del processo per i morti dell’alluvione di Olbia del 2013 che va avanti da 9 anni. Ma per fare un analisi approfondita del verdetto D’Appello sarà fondamentale leggere le motivazioni. Il Giudice ha 90 giorni di tempo per depositarle.
Dal punto di vista penale le pene sono tutte sospese (2 anni è il limite concesso per non finire in carcere) mentre dal punto di vista civile le provvisionali decise dalla sentenza dovranno essere immediatamente versate ai familiari a prescindere dall’eventuale verdetto della Cassazione. Sempre che gli avvocati dell’accusa trovino nelle motivazioni elementi che consentano l’ammissibilità del ricorso all’ultimo grado di giudizio.
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