Purtroppo, mio malgrado, oggi, dovendo viaggiare in treno da Olbia a Cagliari e prendere il pullman delle 14:05 indicato sul sito di Trenitalia, mi sono recata alla stazione di Olbia Terranova. Arrivata lì, non ho trovato nessuno. Mi sono avvicinata alla biglietteria, ma era chiusa. Pensando si trattasse di una chiusura temporanea per via dell’orario, ho chiesto informazioni a un capostazione, il quale mi ha spiegato che la biglietteria non è mai stata operativa e che la macchinetta per fare i biglietti non funzionava.
In quel momento si è avvicinato un signore accompagnato dal figlio piccolo e da una donna, presumibilmente la madre, che mostrava evidenti difficoltà a camminare. Mi hanno chiesto informazioni sulla biglietteria e ho dovuto spiegare loro che era necessario recarsi a piedi alla vecchia stazione.
Sotto la pioggia e il vento, mi sono diretta anch’io alla vecchia stazione, sempre con i bagagli al seguito. Dopo aver fatto il biglietto, sono tornata a piedi alla stazione di Terranova dove ho trovato due pullman fermi. Ho chiesto informazioni a uno degli autisti circa il pullman per Cagliari, ma la sua risposta è stata del tutto inutile: non sapeva nulla neanche lui!
Nel frattempo, altri viaggiatori sono arrivati e si sono lamentati con l’autista perché nessuno era riuscito a fare i biglietti, per i motivi già descritti. Siamo saliti tutti sul pullman, anche coloro che erano sprovvisti di biglietto, con la speranza di poterlo acquistare alla stazione di Ozieri.
La stazione di Olbia Terranova, così innovativa e moderna, mi è sembrata una vera e propria cattedrale nel deserto: ampio parcheggio, spazi nuovi, ma totalmente priva di servizi essenziali come una biglietteria funzionante! Mi chiedo cosa penserebbe un turista straniero, che, oltre ai nostri disagi, si troverebbe a dover affrontare anche la barriera linguistica.
Anna Rugiu