OLBIA. È tutto pronto per la Giornata Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) di Primavera alla scoperta delle dimore signorili costruite in città tra l’800 e il 900. Domenica 27 marzo si potranno visitare il parco di Villa Tamponi insieme all’atrio di ingresso con gli affreschi e i due palazzi edificati dai fratelli Colonna, il primo divenuto sede del Comune e il secondo sede della scuola di San Vincenzo De Paoli.
L’iniziativa del Fai, patrocinata dal Comune di Olbia, coinvolge anche gli studenti. Saranno infatti gli alunni del liceo classico Antonio Gramsci, formati dall’archeologo Rubens D’Oriano, a guidare il pubblico nelle visite agli edifici simbolo della rinascita di Terranova Pausania. Nell’ultimo trentennio dell’800 si ebbe infatti un mutamento del tessuto urbano e sociale con un incremento della popolazione che nel 1901 raddoppiò rispetto a quella del 1861.
Sarà possibile partecipare alle visite guidate dalle 10:00 alle 13:00 con l’ultimo appuntamento alle 12:00, e dalle 14:00 alle 18:00 con l’ultima visita in programma alle 17:00. I gruppi partiranno ogni mezz’ora e gli iscritti FAI avranno la precedenza. Per poter accedere al tour bisognerà essere minuti di super greenpass insieme a un documento di identità e indossare la mascherina FP2.
Si partirà dal punto di ritrovo di fronte al municipio. I visitatori saranno condotti alla scoperta di Villa Tamponi e del suo parco, in viale Principe Umberto. Costruita nel 1870 da Giovani Battista Tamponi, agente generale di navigazione e proprietario terriero, ospitò diversi personaggi illustri, dalla principessa Iolanda di Savoia all’imperatore Guglielmo III di Germania e ai Ruffo di Calabria. Nella villa visse anche Piero Tamponi, archeologo ed ispettore per l’antichità che rimase fino alla sua morte nel 1048. Tamponi era conosciuto per gli scavi archeologici eseguiti nel territorio di Olbia e per i lavori di ristrutturazione della basilica di San Simplicio.
I ragazzi del Gramsci guideranno il pubblico anche nei due palazzi Colonna. Il palazzo Giosuè Colonna, attualmente sede del municipio, fu commissionato da Colonna all’ingegnere Bruno Cipelli nel 1932. Si tratta di un palazzo neobarocco e liberty che, dopo essere stato distrutto parzialmente durante la Seconda Guerra mondiale, fu poi ricostruito.
Il palazzo Antonio Colonna, conosciuto come Villa Clorinda, si affaccia su quella che oggi è via De Filippi. Fu costruito dall’ingegner Bruno Cipelli agli inizi del 1920, secondo la tipologia del villino borghese. Divenne poi un albergo chiamato “Villa Eden” e nel 1935 venne venduto alla Congregazione delle figlie della Carità di San Vincenzo De Paoli.
Per le prenotazioni è necessario inviare una mail all’indirizzo gruppofaiolbia.prenotazioni@gmail.com.