ALÀ DEI SARDI. Una festa di compleanno in allegria tra amici si è improvvisamente trasformata in tragedia per la festeggiata e gli invitati che hanno assistito alla morte assurda di Giovanni Bo, alaese, 35 anni. Sembra che il giovane si trovasse in piedi sopra una panca da tavola quando è caduto battendo violentemente la testa.
La tragedia è avvenuta ieri sera in località Onorcolos a circa 5km a est verso Lodè nel comune di Alà dei Sardi, nei locali dove solitamente si organizza la festa di San Giovanni e cerimonie private. A nulla sono serviti i primi disperati tentativi dei presenti di rianimalo. Il 35enne è stato immediatamente trasportato alla Guardia Medica di Alà ma dopo oltre 50 minuti di manovre di rianimazione, al medico non è rimasto altro che constatarne il decesso.
Sulle causa non si esclude che Giovanni Bo possa aver avuto un improvviso malore e la caduta fosse conseguenza di una fatale perdita di sensi. Per questo motivo, al fine di certificare la causa della sua morte, già questa mattina, su disposizione del magistrato, la salma del giovane è stata trasferita a Sassari per essere sottoposta ad esame autoptico.
Giovanni, figlio di un ex assessore comunale Aurelio Bo, non era sposato e viveva a casa con i genitori. La notizia della sua morte, oltre alla disperazione dei familiari, ha gettato nello sconforto ancora una volta la comunità colpita nel recente passato da lutti di giovani alaesi.
Sulla pagina Facebook del Comune, il cordoglio del sindaco Francesco Ledda: “Alà dei Sardi oggi si è svegliata con la tragica notizia che è venuto a mancare improvvisamente il nostro carissimo compaesano Giovanni Bo. La sua prematura dipartita ha lasciato sgomenti tutti gli Alaesi. Il sindaco e l’amministrazione con tutti gli impiegati comunali si stringono attorno al dolore dei genitori e di Antonella Bo e parenti, per la precoce scomparsa rispettivamente del loro caro figlio e fratello. In questi casi non ci sono parole che possano confortare l’immensa sofferenza dei famigliari ed amici, però manifestiamo la nostra vicinanza nell’affrontare questo momento difficile. Ciao Giovanni, preghiamo tutti per te”.