Anche quest’anno, ad Alà dei Sardi, si rinnova il tradizionale passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo anno con la manifestazione di Sa fita, organizzata dalla Pro loco in collaborazione con il comune. Un evento che unisce tradizione e innovazione, mantenendo vivo un rito che affonda le sue radici nella storia del paese.
Sa fita è la questua di fine anno che i bambini del borgo compiono di casa in casa, ricevendo dagli adulti leccornie, frutta di stagione, dolci e altre golosità. La Pro loco alaese, da dodici anni, ripropone i pani della tradizione, come sa pertusita, su cabudeddu, sa rughìtula, su cherveddu e su báculu, simboli di un legame con il passato che si tramanda di generazione in generazione.
Novità di quest’anno sono il ritorno delle caldarroste, assenti da qualche tempo, e un piccolo libro curato dal presidente Roberto Mette dal titolo Alà, giogos e contos, che raccoglie giochi tradizionali e racconti mitologici legati al paese e al suo passato. Inoltre, a tutti i bambini che si recheranno allo stand di via Roma sarà regalata una chiavetta USB contenente opere di poeti alaesi, antichi e moderni, rivisitate in chiave rock e rap grazie all’intelligenza artificiale. Un progetto originale per preservare poesie storiche, vecchie anche di oltre un secolo, e renderle accessibili alle nuove generazioni.
L’appuntamento è fissato per il 31 dicembre nel cuore del Montacuto, dove alaesi e visitatori potranno immergersi nelle tradizioni secolari del Logudoro, respirando l’atmosfera autentica di un rito che unisce passato, presente e futuro.