Ha avuto inizio stamattina 12 gennaio lo screening della popolazione studentesca degli istituti superiori galluresi. I primi test sono stati effettuati al liceo scientifico Mossa, con 150 studenti che si sono sottoposti al tampone antigenico rapido.
In caso di positività a questo test, gli studenti saranno ricontattati e sottoposti al tampone molecolare.
I test al liceo Mossa proseguiranno nei prossimi giorni e l’adesione, su base volontaria, può essere ancora effettuata: “Chi ancora non ha mandato l’adesione con il consenso informato può farlo – sottolinea il dirigente scolastico Luigi Antolini – inviando una mail alla segreteria della scuola. La scuola comunicherà sempre via mail, il giorno precedente al test, l’orario e il turno in cui presentarsi”.
Questo screening di massa negli istituti superiori è stato organizzato dal distretto sociosanitario della Gallura e potrà arrivare a coinvolgere circa 7.300 studenti di tutti gli istituti superiori galluresi, di cui 4.200 nella sola Olbia.
“Desidero ringraziare in modo particolare il dottor Guido Sari, direttore del Distretto Sanitario di Olbia e il dottor Paolo Tauro, ex direttore dell’ASSL Olbia – le parole dell’assessora all’istruzione del comune di Olbia Sabrina Serra – che ha reso possibile questa importante iniziativa. La speranza è sicuramente quella di far tornare al più presto sui banchi gli studenti delle nostre scuole superiori”.
La stessa speranza viene espressa dagli alunni e dalle alunne dopo aver effettuato il test: “La didattica a distanza in certi casi funziona, ma dipende sempre da professore a professore – così Giada (2°G) e Giorgia (1°B) -. Rispetto allo scorso anno ci sono stati dei miglioramenti, ma la scuola in presenza è un’altra cosa e speriamo di poter ripartire presto”.
L’adesione ai test da parte degli studenti sta raggiungendo numeri importanti: “Siamo contenti e soddisfatti che ci siano queste iniziative – le parole di Francesco (5°A) e Ivana (3°B) -. Se questo può servire per essere più sicuri e soprattutto per progettare una riapertura delle scuole ben vengano”.