La guerra delle parole si trasforma ora in battaglia legale. Aeroitalia ha annunciato di voler intraprendere azioni giudiziarie contro i consiglieri regionali sardi Stefano Schirru, Ivan Piras e Francesco Agus, rei secondo la compagnia di aver “offeso pubblicamente il lavoro di oltre 500 professionisti”.
La decisione arriva dopo settimane di polemiche sui ripetuti problemi tecnici che hanno interessato i voli della compagnia da e per la Sardegna. Solo pochi giorni fa un Boeing 737-800 di Aeroitalia aveva dovuto effettuare un atterraggio con priorità a Linate per un problema di pressurizzazione, causando la discesa delle maschere d’ossigeno durante il volo Cagliari-Milano.
La compagnia respinge le accuse con durezza e rivendica la professionalità dei propri dipendenti, “di cui 250 sardi che ogni giorno rendono possibili i collegamenti da e per l’Isola”. Nel comunicato diffuso ieri, Aeroitalia sottolinea come “la metà sono giovani sardi e lavoratori esperti reintegrati nel settore, dopo difficili esperienze con precedenti compagnie aeree”.
Sul fronte politico, le critiche non si placano. Stefano Schirru di Alleanza Sardegna aveva puntato il dito contro i ripetuti guasti, affermando che “la sicurezza non è negoziabile” e definendo “ingiustificabili” eventuali proroghe del contratto. Sulla stessa linea il consigliere di Forza Italia Ivan Piras, che aveva chiesto “controlli accurati sui mezzi impiegati dalla compagnia” prima di concedere proroghe contrattuali.
Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, ha sempre criticato la gestione della continuità territoriale e ora si trova tra i destinatari dell’azione legale annunciata dalla compagnia.
La replica di Aeroitalia è netta: “ogni volo Aeroitalia è sottoposto ai rigorosi controlli dell’ENAC e rispetta tutti gli standard di sicurezza previsti dalle normative vigenti”. La compagnia attribuisce i problemi all’alta concentrazione di voli su uno stesso territorio, che “può comportare, con maggiore probabilità, il verificarsi di inconvenienti tecnici di lieve entità”.
La vicenda si inserisce nel più ampio dibattito sulla continuità territoriale sarda, con Aeroitalia che ha vinto i bandi per le tratte Cagliari-Roma, Cagliari-Milano, Olbia-Roma e Olbia-Milano fino al prossimo ottobre. Una gestione che ha diviso l’opinione pubblica e la politica isolana, con alcuni che chiedono maggiori controlli e altri che difendono la necessità di garantire i collegamenti.