Questa mattina appena spuntato il sole, con una velocità sorprendente, sono andati giù uno dopo l’altro i grandi alberi collocati all’interno dello spartitraffico di via Imperia, nel quartiere di zona Bandinu a Olbia. Ippocastani e tamerici sono stati brutalmente segati per far posto, secondo i piani dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Settimo Nizzi, alla riqualificazione dell’intera area.
Un vero peccato. Il taglio di alberi non dovrebbe essere mai giustificabile, per questo i residenti di via Imperia lo hanno vissuto come un blitz. Una specie di aggressione personale.
“Vorrei sapere se anche i lecci di quasi mezzo secolo di via Vicenza dovranno fare questa fine – si chiede una signora, oggi mamma due figli, che ha trascorso l’infanzia all’ombra degli ippocastani fatti a pezzi questi mattina -. Gli operai sono partiti dalla piazzetta del Banco di Sardegna e hanno proseguito verso le case popolari. Qualcuno che si è opposto c’è stato, ma credo perché è stato svegliato dal rumore delle motoseghe”.
La donna ci confessa che per tutta la giornata ha pianto: “Qui si deve capire che la tutela del cittadino passa anche dalla tutela del verde urbano. L’ombra di quegli alberi permettevano di passeggiare in quella via già dal pomeriggio in estate. Inoltre questi alberi sono caducifoglie e dall’autunno smettono di fare ombra restituendo i raggi del sole quando più c’è bisogno. Sono alberi che vengono collocati lungo i viali proprio per le loro virtù.
E solo da noi, una politica così disinvolta si permette di creare una ferita risanabile solo nel lunghissimo periodo. Quegli alberi sono cresciuti con me, ricordo ancora quando sono stati piantati e la prima ombra che avevano offerto a noi bambini di Zona Bandinu”.
Ora non resta che attendere le spiegazioni del sindaco. Si vedrà come il quartiere lo accoglierà il prossimo 4 agosto quando alle ore 19.00 incontrerà i cittadini per spiegare loro gli interventi futuri dell’area.