È morto a 84 anni Gianni Lutzu, famoso guaritore della pelle colpita dalle bruciature, conosciuto e stimato da migliaia di persone che nel tempo si sono affidate alle sue mani esperte. Da oltre dieci anni affrontava la dialisi. Ultimamente le sue condizioni si erano aggravate a seguito di una rovinosa caduta durante una battuta di caccia. Oggi le complicanze legate alla malattia hanno segnato il suo destino.
Il suo nome è sempre stato sinonimo di altruismo e dedizione, accogliendo chiunque bussasse alla porta della sua casa di Monti, senza fare distinzioni di ceto sociale. Anche medici e specialisti si rivolgevano a lui per ottenere sollievo per un parente o un amico ustionato, consapevoli del suo straordinario talento, ereditato da uno zio intorno ai 28 anni. Da oltre 50 portava avanti la sua missione, curando ustionati non solo in Italia, ma anche in tutti i Paesi d’Europa e persino in Africa.
Nonostante il grande interesse da parte di aziende farmaceutiche non ha mai trovato un accordo che permettesse di rendere gratuita per tutti la sua cura. Lutzu, però, non ha mai smesso di donare il proprio aiuto, mettendo sempre il bene del prossimo al primo posto.
Vedovo da otto anni di Nuccia, che aveva sposato nel 1968 a Monti, ha lasciato il suo sapere alla figlia Alessandra, oggi vicesindaco di Monti, che continua con passione l’opera del padre. La sua figura è stata più volte al centro di trasmissioni televisive, testimoniando il valore di un uomo che ha dedicato la vita agli altri con totale abnegazione e disponibilità.