Arzachena, 22 marzo 2024. Il Comune di Arzachena, insieme al Magmma Museum di Villacidro e al Museo Ca’ La Ghironda di Zola Predosa – Città Metropolitana di Bologna, presenta la mostra “Il Bel Paese – Il paesaggio italiano tra l’Ottocento e il Novecento” presso il Museo civico Michele Ruzittu.
La mostra inaugura venerdì 19 aprile alle 11:00: con una selezione di opere di Carlo Carrà, Giovanni Fattori, Ottone Rosai e Jean Baptiste Corot. Potrà essere visitata fino al prossimo 21 luglio, dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.
Il progetto è promosso dall’Assessorato alla Cultura guidato da Valentina Geromino, e racconta l’Italia dal Risorgimento alla Grande Guerra, evidenziando le trasformazioni politiche, economiche e culturali attraverso opere di importanti artisti italiani e stranieri come Corot, affascinati dalle bellezze del nostro Paese.
“Dopo il successo dello scorso anno, proseguiamo nella strategia di rilancio del museo civico Michele
Ruzittu anche attraverso l’investimento in grandi mostre – afferma Geromino -. Un’altra importante novità per il 2024 è il concorso artistico pensato per le scuole medie dal titolo “Affacciati alla finestra”, che
punta al coinvolgimento sempre più attivo e diretto dei ragazzi in ambito culturale. I loro elaborati
verranno esposti al museo in una fase successiva, dopo che avranno visitato e tratto ispirazione dalla
mostra stessa”.
“La rappresentazione del paesaggio attraversa la storia dell’arte. Su questa tematica, “Il Bel Paese”
mette a confronto quattro grandi interpreti vissuti a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento – dichiara
Walter Marchionni, direttore artistico della mostra -. L’esperimento riuscito con la mostra “Piacere!
non sono io” dello scorso anno, ovvero il coinvolgimento di alcuni tra i maggiori autori contemporanei
di rilevanza nazionale, lo replichiamo anche in questa occasione, ma con un messaggio particolare:
quello di promuovere il territorio di Arzachena attraverso la rappresentazione del suo paesaggio grazie
ad artisti che, seguendo ognuno il proprio percorso e stilema, ne immortalano lo spirito e l’anima”.