“Quegli impianti non vedono manutenzione da decenni. C’è ruggine e incuria dappertutto. 24 filtri a carboni attivi non funzionano. Visitare l’Agnata è stato devastante”. Parole del deputato Settimo Nizzi (FI) che ha lanciato accuse pesanti anche per il gestore regionale della diga del Liscia, l’Enas. “La situazione del torrino di presa sulla diga è in condizioni disastrose”.
Nizzi non usa mezzi termini: “Le strutture sono abbandonate a se stesse. Il governatore Francesco Pigliaru non può far finta di niente e l’assessore competente Paolo Maninchedda dovrebbe pensare a trovare i fondi per le manutenzioni”.
Il deputato sostiene che al momento non c’è un problema di quantità d’acqua: “Abbiamo riserve per oltre un anno – dice ai giornalisti – ma è evidente che c’è un problema di qualità. Abbiamo il diritto di avere un acqua buona e per questo mi appello ai sindaci dei comuni galluresi, che come tutti sanno sono azionisti di Abbanoa, a pretendere quanto ci è dovuto come cittadini. Basta che facciano una semplice visita come ho fatto io per rendersi conto del disastro in cui versano gli impianti”.
Nizzi chiude con una stima dei costi: “Tra Abbanoa (potabilizzatore e rete idrica) e Enas (gestione della Diga del Liscia) sarebbero sufficienti meno di 5 milioni di euro per risolvere tutto e metterci al sicuro già dalla prossima estate. Io spero che i sindaci facciano pressione sulla Regione che non può lasciare le cose come stanno altrimenti la situazione può solo peggiorare”.