Arzachena. Una storia agghiacciante che ha segnato una svolta giudiziaria questa mattina quando un un giovane di 28 anni è stato prelevato dalla sua abitazione e tradotto in carcere. L’accusa da cui dovrà difendersi è pesantissima: violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 15 anni.
I fatti sarebbero accaduti in una sera di fine novembre in un vicolo buio di un paese vicino ad Arzachena. È qui che il giovane avrebbe attirato con una scusa la minorenne costringendola a subire violenza in un garage. Secondo l’accusa, oltre agli atti sessuali ottenuti contro la volontà della vittima, il suo aguzzino si sarebbe scagliato sulla quindicenne provocandole ferite e ed ecchimosi. L’uomo non si sarebbe per nulla impietosito neanche davanti alle lacrime della ragazzina. Anzi l’avrebbe persino minacciata di morte nel caso in cui avesse raccontato l’accaduto.
Ma il suo piano non ha funzionato. La madre, dopo il racconto della figlia che si è presentata ferita e con vestiti strappati, l’ha accompagnata immediatamente a visita medica. Il referto, ritenuto dal GIP inequivocabile, racconta la violenza sessuale e diverse ferite sul viso, sulle ginocchia e sulle spalle, tutte compatibili con il racconto della vittima.
Lunedì il presunto violentatore che ha negato ogni addebito sostenendo tutt’altra tesi, dovrà sottoporsi all’interrogatorio di convalida e sarà difeso agli avvocati Giampaolo Murrighile e Angelo Merlini.
La misura cautelare in carcere è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari Marco Contu che ha ritenuto credibile il racconto della giovanissima vittima supportato anche da solidi riscontri medici e anche di testimoni presenti nei momenti immediatamente successivi alla presunta violenza.