OLBIA. I Carabinieri di Olbia, guidati dal tenente colonnello Michele Monti, hanno identificato il presunto aggressore che due sera fa ha accoltellato un marocchino di 26 anni nel centro di Olbia. Si tratta di un cittadino siriano di 44 anni senza fissa dimora che avrebbe colpito con diversi fendenti il suo avversario. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato dall’uso del coltello.
Il fatto di sangue è avvenuto la sera del 2 ottobre. In seguito alla segnalazione di una rissa i Carabinieri di Olbia erano intervenuti nei pressi di piazza Matteotti, in pieno centro. Giunti sul posto i militari avevano trovato il ventiseienne di cittadinanza marocchina con diverse ferite da arma da taglio sul costato, sotto l’ascella e sotto il mento.
Mentre il giovane veniva trasportato in ambulanza presso il Pronto Soccorso di Olbia e ricoverato in prognosi riservata poiché uno dei fendenti aveva interessato il torace con possibile perforazione di un polmone, i Carabinieri erano già sulle tracce dell’aggressore. Dall’acquisizione delle telecamere, infatti, i militari erano riusciti a ricostruire l’identikit dell’aggressore.
Dopo incessanti ricerche avvenute durante la notte, il presunto aguzzino è stato individuato nei pressi di una fermata dell’autobus pronto a darsi alla fuga verso Cagliari. L’uomo, di cittadinanza siriana, è stato trovato in possesso del coltello utilizzato durante la lite e i vestiti indossati la sera prima, tra cui la giacca sporca del sangue della vittima. Avrebbe deciso di compiere il gesto per futili motivi, probabilmente per un diverbio.
Il siriano, anche in seguito all’individuazione da parte del ferito che si trova ancora in prognosi riservata all’ospedale di Olbia, è stato arrestato oggi con l’accusa di tentato omicidio aggravato dall’uso delle armi e tradotto nel carcere di Nuchis in attesa di udienza di convalida.
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