Un contenzioso che va avanti da anni “malgrado la stessa Abbanoa abbia riconosciuto il mal funzionamento del contatore. Siamo disperati – dice il figlio -. Ora persino l’Aspo ci ha detto che non può più fornire il servizio di autobotte che paghiamo regolarmente. Cosa dobbiamo fare?”.
La donna, 86 anni, vedova da 20, vive con una figlia che ha problemi di deambulazione. Abita in via Sardegna (nei pressi del sottopassaggio di via Amba Alagi). Tutto sarebbe cominciato per un problema sul contatore.
“Non ci siamo mai rifiutati di pagare – sostiene il figlio -. Lo stesso contatore è stato dichiarato mal funzionante dagli stessi tecnici di Abbanoa. Ciononostante da quel momento è cominciata una guerra di carte bollate con avvocati e associazioni che non si è mai risolta. Ora, in un periodo in cui l’acqua diventa fondamentale per contenere la diffusione del virus, non sappiamo più a che santo rivolgerci”.
Eppure, come tutti sanno, un’ordinanza del presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, obbliga il gestore dell’acqua a ripristinare il servizio, anche solo temporaneamente. “Vogliamo sperare che la cosa si risolva perché ora non è più possibile lasciare in questo stato due persone”