SAN TEODORO. Grande attesa per il San Teodoro Jazz che riparte dall’1 al 5 settembre prossimi. La manifestazione di quest’anno, che giunge all’VIII edizione, sarà dedicata al genere di matrice afroamericana e alle sue immediate derivazioni.
Con la direzione artistica del clarinettista teodorino Matteo Pastorino, ideatore dell’evento, sono in programma cinque serate di concerti. Parteciperanno: il quartetto di Gabriel Marciano, l’ensemble “Perennials” di Chase Elodia, il progetto “Lightside” di Matteo Pastorino, il duo “KARI-OKA” di Margherita Lavosi e Cristian Ferlito, il trio di Antonio Floris e il quintetto di Federica Piu, tra gli altri. Ad arricchire gli appuntamenti del festival le STJ Sessions, concerti arricchiti dalla formula della jam session con Elias Lapia, Rebecca Ginatempo, Paolo Addis, Luca Crusco e Marco Indino.
“L’ottava edizione del festival San Teodoro Jazz ci rende orgogliosi e pronti ad affrontare una nuova sfida – dichiara Pastorino -. Quest’anno ospiteremo giovani artisti provenienti, oltre che dalla Sardegna, da diverse parti del mondo, ognuno portatore di un messaggio originale.
Il jazz è una lingua che unisce persone di diverse età e culture, e siamo felici di proporre una varietà di concerti che riflettono ed esaltano questa diversità. Il San Teodoro Jazz – prosegue il direttore artistico – è felice di avviare un connubio con un’altra realtà locale, il “Cala d’Ambra Music Festival”, per l’organizzazione di due appuntamenti, nell’ottica di rafforzare una filiera culturale locale e regionale. Sono molto fiero che il Festival abbia creato una salda rete di volontari, artisti, sponsor e collaboratori che lavorano per rendere possibile la sua esistenza”.
Il San Teodoro Jazz è organizzato dall’associazione Culturale San Teodoro Jazz San Teodoro Jazz con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del comune di San Teodoro e il supporto di sponsor locali.
Informazioni e programma: santeodorojazz.com